lunedì 2 novembre 2020

“Una Regale Vita Sfortunata” Il primo figlio di Maria Stuarda fu Giacomo VI di Scozia nato dal suo secondo matrimonio con Enrico Darley Stuart. Il nuovo sposo della Regina Scozzese, infatti, era, secondo alcuni studiosi, anche un lontano cugino della Moglie. Ella, non appena poté ridurre al massimo i poteri del suo sposo, lo rilegò nel Castello di Edimburgo ufficialmente per il Vaiolo e dove avvenne una Gravissima- strana esplosione che lo fece morire. I parenti stretti del morto, non appena seppero dell’accaduto, mandarono un loro congiunto per indagare. La vedova, purtroppo però, si dimostrò subito poco collaborativa. Ella, infatti, per riuscire a farli contenti allestì un processo farsa. Il conte di Lennox- padre della vittima, però, decise di non cascarci e assieme con altri Lord Cattolici radunò un’armata per andare contro Mary e il suo amante, che nel frattempo, era diventato, come vi ho già detto, suo marito. Una mossa, questa, che si dimostrò vincente. La nostra protagonista, difatti, aveva avuto la medesima idea. Il suo esercito, però, era male armato, più piccolo e formato per la maggior parte da contadini. La lotta, quindi, era impari e lei, alla fine, dovette negoziare la Resa. I nemici, inoltre, pretesero che abdicasse in favore del figlio e lei fu fatta prigioniera in un Castello in un’Isola disabitata, dove però, riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Inghilterra dalla Cugina Elisabetta, che nelle sue lettere, diceva sempre di volerla aiutare. Il suo nuovo sposo, intanto, era ricercato e finì in Norvegia dove verrà carcerato per tutta la vita morendo da solo e impazzito dal Dolore. La monarca inglese, nel frattempo, mise la Congiunta in un Esilio Dorato e si rifiutò d’aiutarla a riconquistare il potere. La figlia d’Enrico VIII, in altre parole, voleva che, la Sua Parente Scozzese, fosse scagionata da tutte le accuse. Una cosa, questa, impossibile e la Tudor lo sapeva bene. La carcerata, se così si può chiamare, non se ne stava con le mani in mano e tentò sempre di scappar via. La corte britannica, infine, si stufò di quella situazione e organizzò una Contro-Congiura, ossia la cosiddetta “Congiura Babington”, una trappola in cui la Regnante di Scozia ci cascò con tutte scarpe. Costei, infine, fu accusata d’aver organizzato un “Golpe” ai danni della Corona Inglese e fu imprigionata e decapitata l’8 febbraio 1587. Antonio Aroldo

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