venerdì 13 novembre 2020

“Un Meraviglioso Erede per il Trono di Parigi” Enrico IV di Francia (Pau, 13 dicembre 1553 – Parigi, 14 maggio 1610), diventò Re dei francesi dopo la morte del Cognato Enrico III di Valois. Egli fu un Monarca modernizzatore. Il nostro protagonista, cioè, traghettò il Paese fuori dal Medioevo costruendo uno Stato forte e potente riconosciuto sul piano internazionale anche andando contro il Grande Regno Spagnolo di Filippo II che, con i suoi molti possedimenti, circondava stritolava il Territorio Francese. Una cosa, questa, in cui aiutato dal mondo protestante. Egli, in altre parole, combatté la Spagna in tutte le maniere anche facendo entrare la flotta turca del Sultano Solimano il Magnifico nel porto di Tolosa. Il suo più importante Atto, comunque sia, fu l’Editto di Nantes del 13 aprile 1598 che diede la Libertà al protestantesimo ugonotto d’esprimersi nelle proprie terre, ma nel contempo, dava al popolo cattolico la possibilità di “Dire Messa” in tutta la Nazione. Un provvedimento legislativo, in breve, che aiutò a riportare la Pace. Questo Sovrano, inoltre, sovvenzionò il Commercio e l’Agricoltura, pavimentato le Strade, scavato Canali e perfino mandato una Spedizione in Canada. Il Destino, però, alla fine gli fu avverso. Un maestro che faceva lezioni private ai figli di qualche famiglia nobile, un Cattolico e Integralista l’uccise nella Sua Carrozza, mentre era incastrato in un Ingorgo Stradale. Antonio Aroldo

Nessun commento:

Posta un commento

Commentate tutto e passate Parola