venerdì 31 gennaio 2020


[1] “Un Meraviglioso Affarista Salvatore di Vite Umane”

[2]I  Nazisti, come voi ben sapete, fecero scoppiare la Seconda Guerra Mondiale grazie a un “Finto Incidente” nella Regione della Slesia. Un gruppo di Tedeschi, infatti, si travestirono da Soldati  Polacchi e attaccarono una Radio di Lingua Tedesca e si misero a lanciare Slogan Anti-Nazisti era l’Inizio del settembre 1939. Le Divise dell’Esercito Polacco, in quel caso, furono proccurate da un membro dei Servizi  Segreti della Germania che si chiamava Oskar Schindler (Svitavy, 28 aprile 1908 – Hildesheim, 9 ottobre 1974). Costui, in realtà, era un Imprenditore di Pentole Smaltate che sapeva farci con la Gente e a cui piaceva godersi la Vita. Egli, grazie alla Sua Grande Diplomazia, riuscì a fare un Sacco di Soldi ed a entrare nella cerchia ristretta del Nazismo. Una cosa, questa, che gli servì moltissimo per salvare tantissimi ebrei dalla Deportazione e dallo Sterminio.

Antonio Aroldo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

giovedì 30 gennaio 2020


 

40standard[1] “Un Eroe Mitologico al Cinematografo”

[2]Il Registra Italiano Giovanni Pastrone, nel 1914, fece, con l’aiuto del Poeta Gabriele D’Annunzio, il Cabiria. Stiamo parlando, cioè, di una Scrittura a Quattro Mani: la Trama, i Nomi dei Personaggi e le Didascalie, perché si trattava di un “Muto”, furono curate dal suddetto Letterato. Tutto il resto, invece, fu fatto dal suddetto Pastrone. Il Futuro Vate, quindi, si preoccupò anche di dover scegliere il nome del Forzuto Schiavo che aiuta la Piccola Protagonista a fuggire dalla Citta. Esso, in poche parole, Maciste e venne tratto da un Antico Soprannome del Semi-Dio Ercole e fu interpretato da un certo Adriano Pagano che faceva lo Scaricatore di Porto. Costui, tanto per chiarirci, fu il Primo Personaggio della Storia del Cinema a portare cotanto Nome.

Antonio Aroldo

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raistoria.rai.it/direttatv.aspx
 
 
40standard[1] “Un Eroe Mitologico al Cinematografo”
[2]Il Registra Italiano Giovanni Pastrone, nel 1914, fece, con l’aiuto del Poeta Gabriele D’Annunzio, il Cabiria. Stiamo parlando, cioè, di una Scrittura a Quattro Mani: la Trama, i Nomi dei Personaggi e le Didascalie, perché si trattava di un “Muto”, furono curate dal suddetto Letterato. Tutto il resto, invece, fu fatto dal suddetto Pastrone. Il Futuro Vate, quindi, si preoccupò anche di dover scegliere il nome del Forzuto Schiavo che aiuta la Piccola Protagonista a fuggire dalla Citta. Esso, in poche parole, Maciste e venne tratto da un Antico Soprannome del Semi-Dio Ercole e fu interpretato da un certo Adriano Pagano che faceva lo Scaricatore di Porto. Costui, tanto per chiarirci, fu il Primo Personaggio della Storia del Cinema a portare cotanto Nome.
Antonio Aroldo
 


[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raistoria.rai.it/direttatv.aspx
 

mercoledì 29 gennaio 2020


[1] “Un Possibile Movente: Accordo con i Sovietici”

[2]La Stanza del Nostro Tesla, tanto per chiarirci, rimase chiusa per tre lunghi giorni, perché gli Agenti del Governo Americano, dovevano avere il tempo di cercare importanti documenti tenuti dal Grande Genio. Carte, riguardanti i suoi molti progetti, e che, nelle Mani Sbagliate, potevano far saltare i Piani della Sicurezza Nazionale. Lo Scienziato Europeo, infatti, stava, secondo un certo tipo di Storiografia, per Vendere un suo progetto ai Russi. Una cosa, questa, che aveva già tentato di dare agli “U.S.A.” e all’Inghilterra, ma non c’era riuscito. Sto parlando, cioè, del “Tele-Forze”: un Impulso Elettromagnetico capace di Distruggere qualsiasi “Macchina” a Distanze Considerevoli.

Antonio Aroldo

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Focus Tv: 23 gennaio ’20

martedì 28 gennaio 2020


[1] “Misteri Scomparsi a Casa di un Genio Morto”

[2]Uno dei più grandi Inventori della Storia dei primi anni del Novecento, fu, come vi ho già detto una volta, lo Scienziato d’origine iugoslava Nicolas Tesla. Egli, dicono gli esperti del settore, aveva, infatti, circa 80 Bauli pieni zeppi dei Progetti delle Sue Invenzioni. Una Mole Impressionante, quindi, che però, si ridusse improvvisamente dopo la Sua Morte avvenuta in America a New York nell’hotel dove alloggiava il 7 gennaio 1943. Quest’enorme tesoro scientifico, difatti, passò da 80 a 30 Casse. Una Forte Diminuzione, dunque, resa ancor più misteriosa dal fatto che, il Personale dell’Albergo, ci mise ben 3 giorni prima di scoprire il Cadavere. Il Decesso, tanto per esser chiari, venne scoperto da una Cameriera che voleva fare le pulizie. I suddetti Bagagli, però, non sono le uniche cose a essere sparite; all’appello, tanto per dirla tutta, mancano anche un Mazzo di Chiavi e alcuni Documenti.

Antonio Aroldo

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2]Focus-Tv: giovedì Sera- 23 gennaio ’20

lunedì 27 gennaio 2020


 

[1] “Un Dolce Messaggero del Cielo per non Dimenticare le Angherie del Demonio con la Svastica”

[2]Il Posto più Terribile del Mondo è, almeno secondo me, il Campo di Sterminio Nazista di Aushwitz. Un Luogo, questo, che, rimarrà nella Storia, come l’Inferno in Terra. Un Oscuro Girone Dantesco, dove, però, ha trovato la Forza di Combattere un Angelo della Memoria che si Chiama Liliana Segre. La Nostra Protagonista, infatti, ha ormai più di 90 anni, ma dimostra ancora una Profonda Vitalità, una Grande Energia e una Forte Lucidità che vorrei avere anch’io. Tutte cose, queste, che lei ha sempre meravigliosamente mostrato nei Suoi Pubblici e che adopera con un Grandissimo Coraggio per affrontare i Demoni dell’Antisemitismo  e della Dimenticanza.

Antonio Aroldo

  



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.raiplay.it/programmi/chetempochefa = 26 gennaio ’20































 

venerdì 24 gennaio 2020


[1] “Il Grande Guerriero che non si Voleva Arrendere”

[2]Molti Giapponesi, come Kenjy Atanaka- alla fine della Seconda Guerra Mondiale, decisero di continuare a combattere. Uno di questi fu Shōichi Yokoi (Yokoi Shōichi; Saori, 31 marzo 1915 – Nagoya, 22 settembre 1997). Egli, infatti, rimase bloccato nell’Isola di Guam in un rifugio di fortuna costruito da lui in una Grotta. Il Nostro protagonista, difatti, era rimasto tagliato fuori dalla Sua Armata dopo l’ultimo scontro con gli Americani e decise di “Rimanere in Armi” nella Giungla così come prescriveva il Vecchio Codice dei Samurai almeno fino al 24 gennaio 1972. Le autorità, in quel giorno- tanto per esser chiari, lo trovarono e gli spiegarono ogni cosa.

Antonio Aroldo

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

giovedì 23 gennaio 2020


[1] “Fare Carriera  col Sangue”

[2]Leonardo vitali, tanto per esser chiari, iniziò a parlare, perché era in preda a una vera e propria Crisi Religiosa. Egli, infatti, non si riconosceva più nei Valori trasmessi dalla Sua Famiglia Mafiosa. Il Nostro Protagonista, in altre parole, si sentiva smarrito aveva perso la Sua Personale Identità e non sapeva più chi fosse. Il suddetto giovane uomo, così, decise d’autoaccusarsi di un paio di “Sequestri di Persona”, d’Estorsione e anche di due Omicidi. Una delle persone uccise, tanto per fare un esempio concreto, era Peppino Bologna, ossia un Costruttore Edile appartenente a una Cosca Rivale. Quest’ultimo, per farla breve, fu ammazzato con un Colpo di Lupara dall’alto di un muretto.

Antonio Aroldo

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.youtube.com/watch?v=pJpOP5noWss&t=1089s

mercoledì 22 gennaio 2020


[1] “Un Sogno chiamato Patria”

[2]La Repubblica Cisalpina, che prenderà la Bandiera Tricolore come Simbolo Statale, fu in realtà figlia della Cispadana. Quest’ultima, tanto per chiarirci, fu la Prima delle Repubbliche dell’Italia del Nord, affratellate alla Potenza Napoleonica Francese. Questo Nuovo Stato era composto da molti Dipartimenti fra cui anche quello di Reggio-Emilia. I suoi Territori, in altre parole, confluiranno, per così dire, in “toto” nella Nuova Entità Governativa che lambiva le alpi nell’Estate del 1797, ossia il 27 luglio. Tutto ciò, tanto per farla breve, costituì un Primo Vero Embrione della Nazione Italiana. I Suoi Valori, oggi- di Solidarietà e Fratellanza (sognati da Giuseppe-Marco Compagnoni), si sono un po’ persi nel tempo, ma sono ancora Vivi nella Nostra Bella Costituzione.

Antonio Aroldo

  



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 

martedì 21 gennaio 2020


40standard[1] “Un Profondo Taglio col Passato”

[2]Artemisia Gentileschi, dopo lo Scandalo con Agostino Tassi e il conseguente processo, decise di fare una cosa molto particolare e Moderna per quei tempi. La Nostra Protagonista, infatti, decise di cambiare il Cognome e di sposarsi. Una mossa, questa, fatta per Combattere le Maldicenze della Gente. Questa Giovane e Promettente Artista, difatti- dall’ora in poi, si chiamò Ludo. L’idea servì per essere accettata in tutti i luoghi che vi ho già nominato e che la fecero crescere professionalmente e diventare famosa nel Jet-Set dell’epoca. Tutto ciò, nonostante, gli effetti della Prova dello Schiacciamento dei Pollici (cosa pericolosissima per qualsiasi Artista).  Un Suo Dipinto, tanto per esser chiari, esiste anche nel Castello della Città di Udine.

Antonio Aroldo



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

lunedì 20 gennaio 2020


[1] “Barlumi della Fiaccola della Verità e della Giustizia a Casa del Diavolo che Ammutolisce”

 

[2]Ci sono stati altri Pentiti Mafiosi Famosi nella Storia. Sto parlando, cioè, di Joe Valachi nel 1962 negli Stati Uniti e di Leonardo Vitali in Italia nel 1973. Il Primo a dire il Nome “Cosa Nostra” in America, fu proprio Valachi davanti alla Commissione d’Inchiesta del Senato. Egli, infatti, era Convinto che, il Capo dei Capi negli “U.S.A.”- Don Vito Genovese, volesse ucciderlo. Il Nostro Protagonista, a causa di tale Paranoia, ammazzò pure il suo compagno di cella e per sfuggire alla “Sedia Elettrica” iniziò a parlare. Vitali, invece, iniziò a fare le sue prime dichiarazioni il 30 marzo 1973. Costui, tanto per chiarirci, faceva parte della “Famiglia” di Altarello-di Baita, ossia un Luogo vicino Palermo. Il Boss della Zona, all’epoca, era un certo Giovan-Battista altrimenti detto “Titta”. Quest’ultimo, in poche parole, era lo Zio di Vitali e l’aveva “Iniziato” alle “Cose Mafiose” a 17 anni facendogli uccidere un Cavallo. Il suo primo vero Omicidio, però, lo fece a 19 anni. I protagonisti che vi ho presentato, tanto per esser chiari, furono i primi Collaboratori di Giustizia nel vero senso della parola, ovverosia sono  andati fino alla fine del Processo, ma soltanto Vitali lo fece per liberarsi la Coscienza: Vitali. Egli, difatti, fu preso per Pazzo almeno all’inizio.

Antonio Aroldo

   



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.youtube.com/watch?v=pJpOP5noWss&t=678s
 

venerdì 17 gennaio 2020


[1] “Le Peripezie di un Angelo della Pittura”


[2]Artemisia Gentileschi era una Giovane romana del 1600 innamorata dell’Arte che voleva fare la Pittrice. Il Padre Orazio, visto che aveva Talento, la mise a Bottega da un artista molto quotato della Città Eterna chiamato Agostino Tassi. Costui, però, invece d’Insegnarle qualcosa, se la portò a letto e la stuprò. Una pratica, questa, che durò molto tempo, perché lui le infarciva la mente con False Promesse di Matrimonio. La Famiglia, appena lo scoprì, denunciò ogni cosa. Le Autorità, però, non credevano alla Sua Storia. La Nostra Protagonista, infatti, fu sottoposta alla Prova dello Schiacciamento dei Pollici delle Mani. Il Processo, comunque sia, finì con un Verdetto di Colpevolezza. Il Pittore, difatti, fu condannato a 5 anni d’Esilio. Una pena, questa, che non fu scontata, perché lui godeva di molte protezioni. La Ragazza, però, si prese la propria Rivincita sulla Vita diventando famosa per la Sua Pittura che si rifaceva al Caravaggio. I Temi che affrontava, infine, erano tutti a Sfondo Biblico-Religioso e che ricordano la Sua Vicenda Umana. Molto famoso, per esempio, è il suo quadro su Giuditta e Oloferne. Lei, in poche parole, lavorò molto a Firenze alla Corte di Cosimo II, a Venezia, a Roma e a Napoli, dove morì nel 1653.

Antonio Aroldo

                                                                                                                                                                                                                                                                                       



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria