mercoledì 18 novembre 2020

“Un Quadro per Raccontare la Propria Divinità” Elisabetta I Tudor regnò per 45 anni. Tutto il suo regno fu caratterizzato da fenomeni straordinari e inspiegabili come se le forze della Natura la proteggessero. Una cosa, questa, che, scoprì anche il nostro Filippo II, a sue spese. La sua “Invincibile Armata” (costruita disboscando l’Intera Penisola Iberica), infatti, non fu sconfitta soltanto dalle 33-34 Navi di Sir Drake, ma anche da 3 Terribili Tempeste che aiutarono la Distruzione di tutti i Bastimenti Spagnoli. Il Monarca Spagnolo, difatti, appena seppe quello che era accaduto disse: “Ho Mandato il Mio Esercito contro gli Uomini, non contro i Venti e le Onde di Dio!!”. L’unica preoccupazione della Sovrana Inglese, poi, era quella di Garantire pace e Sicurezza al Suo Popolo contro ogni Nemico anche se fosse stato potentissimo. Qual era il Segreto di questa Magnifica Regina? Beh, lei, sembra che abbia voluto comunicarcelo attraverso un Meraviglioso Dipinto che fu fatto poco prima della Sua Morte e che venne intitolato “Il Ritratto dell’Arcobaleno” in esso leggiamo una particolare inscrizione che dice in Latino che “senza sole non c’è Arcobaleno”. Questa Spiegazione, però, potrebbe andare bene per i Turisti di Passaggio. L’Arcobaleno, in questo determinato caso, è rappresentato da un Arco Dorato dall’estremità evanescenti che, secondo gli studiosi del Mondo Esoterico, simboleggia il collegamento fra il Mondo Terreno e quello ultraterreno. La nostra protagonista, lo accarezza, con la Destra, con la Mano del Comando. Una cosa, questa, che indica che, Elisabeth, il Varco fra i due Mondi. Il Braccio Sinistro, invece, ha sopra di se un Serpente incoronato dal Pianeta Terra e che ha in bocca una Mela che indica l’esistenza di particolari persone deputate, destinate a guidare i Popoli. Tali individui avrebbero un particolare tipo di Sangue, ossia il “Sangue Reale”. Tali uomini e donne sarebbero il risultato di una Commistione fra esseri umani e divini (alieni). Il Vestito della Regina, inoltre, è, come vi ho già accennato, costellato d’occhi. Stiamo, infine, parlando di una Donna che si ornava di Gioielli che ricordavano i Serpenti, composti anche dalla Pelle dei Rettili. Un punto in comune, questo, con le Dee Egizie come Iside, ossia una Dea Vergine proprio come la nostra Prima Attrice; la quale, considerava se stessa, così Potente, che, quando morì (all’alba del 24 marzo 1603), disse ai suoi Servi una Semplice Frase: “Chiamate il Prete ho Deciso di Morire”. Antonio Aroldo

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