venerdì 30 ottobre 2020

“Un Nemico per Fratello” I Pareri sulla morte di Francesco-Ercole Duca D’Angiò (Castello di Fontainebleau, 18 marzo 1555 – Château-Thierry, 10 giugno 1584), sono molto discordi. Alcuni Esperti, infatti, sono convinti che avesse la “Tisi”; altri studiosi, invece, hanno messo in luce forti indizi che parlano di una Tubercolosi. Altre analisi, però, hanno posto in evidenza che potrebbe essersi trattato di un Semplice Avvelenamento. Il nostro protagonista, difatti, aveva, per ragioni dinastiche, una forte rivalità con il fratello maggiore Enrico III di Valois nuovo Re di Francia dopo la Morte di Carlo IX. La Regina-Madre, ovviamente, era molto preoccupata per queste discordie fraterne anche perché il monarca non aveva ancora avuto figli maschi. Il trono rischiava di passare al Duca di Navarra marito della sorella Margherita, ossia a Enrico di Borbone. Antonio Aroldo

giovedì 29 ottobre 2020

“Un Matrimonio di Convenienza con Abiura” L’unico a salvarsi dalla Strage di San Bartolomeo fu lo Sposo di Margherita, figlia di Caterina DE-Medici, Enrico III di Borbone Duca di Navarra. Egli, in realtà, ebbe salva la Vita per un motivo molto preciso. Il nostro nuovo protagonista, infatti, fu costretto ad abbracciare la Fede Cattolica. Una scelta, questa non proprio libera, che però, gli dette più possibilità d’accedere al Trono Francese e di diventare, un giorno, il Re Francia. Questa particolare Rinuncia al Protestantesimo- fatta con il Pugnale alla Gola, però, ebbe vita breve. Costui, difatti, appena poté tornò in segreto alla Sua Vecchia Religione. La Stirpe Reale dei Valois, tanto per chiarirci, era in pericolo anche perché, il Duca d’Angiò (ex fidanzato di Elisabetta I), fu colpito, improvvisamente, da un misterioso virus influenzale che lo condusse alla Morte negl’anni 80 del 500. Antonio Aroldo

mercoledì 28 ottobre 2020

“Una Svolta per la Democrazia Italiana” I partiti anti-fascisti, il 27 aprile 1944, andarono a formare il Secondo Governo Badoglio. Il Fautore di quell’accordo fu Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista d’Italia. Egli, tanto per chiarirci, fu caldamente consigliato da Iosif Stalin che lo convinse a fare ciò, in funzione anti-tedesca. La prima riunione, di quel determinato “Esecutivo”, si ebbe nella Città di Salerno. I convenuti, in quella determinata occasione, decisero, fra le altre cose, che Vittorio Emanuele III, doveva lasciare il Comando della Nazione. Costui, infatti, era colpevole d’aver lasciato tutto il potere nelle mani dei Fascisti. La cosa si risolse grazie alla formula della “Luogotenenza” in favore del Figlio Umberto. Antonio Aroldo

martedì 27 ottobre 2020

“La Corona Britannica in Bilico per una Regale Testardaggine Ereditata dal Padre” La Regina Elisabetta I (Greenwich, 7 settembre 1533 – Richmond upon Thames, 24 marzo 1603), nel 1562, contrasse il Vaiolo rischiando di morire. Il Parlamento Inglese, allora, le chiese di scegliere un Successore al Trono per evitare che, alla sua Morte, si scatenasse una Sanguinosa Guerra Civile fra le differenti fazioni. La nostra protagonista, però, rifiutò con forza anche perché era completamente guarita e rifiutò anche di sposarsi con chiunque. Il Duca D’Angiò, tanto per fare un esempio concreto, fu mandato via dopo la Tragica Notte di San Bartolomeo. Una Corrente Storiografica Minoritaria, rivalutata alla fine degl’anni 90 però, ha posto in luce che era un Gay a cui piaceva travestirsi da Donna! Antonio Aroldo

lunedì 26 ottobre 2020

“Il Gioco delle Corone Insanguinate e la Nascita di un Grande Impero” L’uomo che, Carlo IX dovette uccidere nella Famosa Notte di San Bartolomeo, era l’Ammiraglio del Regno di Francia- Gaspard de Châtillon (Châtillon-sur-Loing, 16 febbraio 1519 – Parigi, 24 agosto 1572). Egli, tanto per esser chiari, era, per così dire, “infermo”, perché ferito in un Attentato alcune settimane prima della Strage. Procediamo, però, con ordine e calma. I Protestanti Francesi (Ugonotti), in poche parole, andarono a quella dannata festa di Matrimonio anche perché, il Duca D’Angiò- fratello del Re Francese, si era appena fidanzato con la Regina Elisabetta I d’Inghilterra. La nostra protagonista, infatti, era molto brava nell’Arte della Diplomazia Internazionale. E, con questo determinato Sposalizio, tendeva a dividere gli Spagnoli dal popolo francese. Ella, inoltre, aveva un bellissimo rapporto con le Signorie e Comuni Italiani. La Monarca Inglese, difatti, considerava l’Italiano dell’epoca, quasi come se fosse stata una Seconda Lingua. La Corona Britannica, tanto per chiarirci, con lei ripristinò il protestantesimo, perché era stato dimostrato che il Cattolicesimo faceva perdere Sovranità nei confronti del Papa e degli Stati Cattolici. La Sovrana, cioè, doveva proteggere il popolo dalle Mire Espansionistiche di Filippo II di Spagna che, da buon cattolico, aveva l’occasione di contestare l’ascesa al trono della seconda figlia d’Enrico VIII, ma non lo fece perché l’erede, in quel caso, sarebbe stata Maria Stuarda, che all’epoca, era ancora sposata con Francesco II. Il trono britannico, quindi, doveva, rimanere, almeno per il momento, nelle mani del ramo principale della Dinastia dei Tudor. La Regina con i Capelli Rossi, cioè, s’avvalse di questo Gioco di Dinastie, per Regnare con stabilità e ben voluta dalla maggioranza delle persone a cui non piaceva la Nuova Religione, ma nemmeno le imposizioni venute da Roma. La regale venticinquenne, pur non essendo una fanatica religiosa, volle ripristinare una Chiesa Anglicana su base Calvinista ma mantenendo la struttura episcopale. Lei, per dirla in breve, mantenne il potere supremo religioso, ma affidò la “Guida” all’Arcivescovo di Canterbury che, ancora oggi, si occupa anche dell’Incoronazione. Ella, infine, reintrodusse il “Book of Common Prayer” voluto dal Padre. Questa Struttura Ecclesiastica, purtroppo, finì col causare non pochi problemi ed una Profonda Spaccatura fra i Calvinisti Inglesi che decisero di sottomettersi al Potere Statale e quelli che, invece, volevano un “Calvinismo Puro” chiamati “Puritani” e che decisero, almeno in parte, d’emigrare in America. La Figlia di Anna Bolena, tuttavia, agì in maniera moderata. Sua Maestà, cioè, decise di tollerare qualsiasi confessione religiosa differente dalla sua, purché gli adepti degl’altri Credi, non volessero manifestare le proprie convinzioni pubblicamente e con Veemenza. Le Riforme, di questo periodo, furono importanti anche in campo economico. I britannici, prima che lei arrivasse al Potere, subivano il Dominio Commerciale dei Genovesi, dei Veneziani e di quelli della “Lega Anseatica” (quelli del Nord): con lei non fu più così. Lo Stato, per dirvi tutto, favorì l’industria tessile e l’esportazione della Lana Grezza. Il governo poi, come vi ho già accennato, limitò il predominio sugli oceani delle Potenze Straniere con l’aiuto dei Corsari come Sir Morgan, Sir Drake e Sir John Hawkins. Antonio Aroldo

venerdì 23 ottobre 2020

“Il Grande Inventore della Chirurgia Moderna” Uno dei Medici che avrebbero voluto trapanare la testa del Re Francese Francesco II era Ambroise Paré (Bourg-Hersent, Laval, 1510 – Parigi, 20 dicembre 1590). Il nostro protagonista era d’umili origini. Il padre, quindi, non lo poté mandare all’Università. La vita, però, lo condusse ad avere un bagaglio esperienziale grandissimo. Il Papà, infatti, era l’assistente (il Lacchè) di un “Barbiere-Chirurgo” che se lo portava sempre con sé, molto spesso anche sui Campi da Battaglia. Egli, difatti, era con l’esercito di Francia durante la contesa con il Principe di Condé, e fu in una di queste occasioni ad avere l’idea della Legatura dei Vasi Sanguini dopo le Amputazioni. Tutto ciò, poi, lo portò ad essere un Medico Famoso e a entrare nella Regale Corte dei Valois. Costui, inoltre, scrisse un Trattato di Chirurgia in Francese, perché non conosceva il Latino. La Comunità Scientifica, all’inizio, lo derise per questo, ma poi vide che il suo Lavoro era ben fatto e accettò tutte le sue intuizioni rivoluzionarie. Antonio Aroldo

giovedì 22 ottobre 2020

“Avere le Mani Insanguinate per una Strage Materna” Il Massacro della Notte di San Bartolomeo del 1572 in Francia fu una cosa davvero terribile. Uno dei suoi protagonisti più assoluti fu il Re Francese Carlo IX. Costui era Figlio di Caterina DE-Medici e Fratello di Francesco II, ossia il Monarca morto per un’infezione all’orecchio, o un tumore in testa. Una cosa, questa, che, la Storia, non ha mai chiarito. Caterina, infatti, si oppose con tutte le sue forze a qualsiasi tipo d’indagine sul corpo del figlio dicendo: “Soltanto Dio ha il Diritto di Guardare nella Testa di un Re!!!!!”. La nostra protagonista, comunque sia, dopo la morte del primo marito di Maria Stuarda, si legò, ovviamente, ancora di più agl’altri 11 figli, e in special modo, all’Erede Designato Carlo. Il nostro Primo Attore, ebbene chiarirlo, eseguiva tutti gli ordini della Mamma con ardore e passione, ma l’ultimo gli fu fatale. Egli, il giorno del matrimonio della sorella difatti, ebbe, dalla sua Augusta Genitrice, uno speciale incarico. La giovane testa coronata, cioè, dovette pugnalare a morte uno dei Capi Protestanti che era un Vecchio Malato e allettato e al quale, lui stesso, aveva accordato la Sua Personale Protezione. Un’Infame Gesto, questo, che, Carlo, non avrebbe mai scordato e che, in qualche maniera, lo portò alla Follia Completa. Egli, in altre parole, passava da uno stato d’euforia a quello di Depressione come se non fosse nulla. Un giorno del 1574, poi, gli venne una Forte Febbre con un’oppressione ai polmoni e morì lasciando, nuovamente, la Reggenza alla Fiorentina Nera. Antonio Aroldo

mercoledì 21 ottobre 2020

“Una Festa per Sporcare di Sangue un Sacramento” Caterina DE-Medici, in realtà, fece quella Strage al Matrimonio della Figlia Margherita per un motivo molto specifico. Molti Nobili Francesi, infatti, aspiravano alla Reggenza. Fra questi, i più quotati, erano i Fratelli Di-Guisa che governavano la Regione della Loria con il “Pugno di Ferro”. Costoro, difatti, dicevano che, la Regina-Madre, era troppo tollerante con i Protestanti di Francia. Ella, per dimostrare il contrario allora, organizzò, quel determinato sposalizio, che non piaceva neanche al Papa per uccidere tutti gli invitati a fucilate al culmine della festa, quando cioè, erano tutti ubriachi. Antonio Aroldo

martedì 20 ottobre 2020

“Un Regale Sposalizio di Morte organizzato dalla Nobile Fiorentina Nera” Molti Capi-Famiglia di Sangue Nobile, nei Secoli passati consideravano anche i loro nipoti dei propri figli. Il Principe di Condé, tanto per esser chiari, chiamava Caterina De-Medici “La Mercante proprio per tale motivo. Ella, infatti, aveva la stessa Astuzia e la medesima Malizia del suo illustre predecessore, che pur essendo legalmente suo nonno, poteva considerarsi, a tutti gli effetti, sua erede diretta. Questo è il motivo per cui, l’altra volta, dissi che era la figlia del “Magnifico”. La nostra protagonista, in altre parole, era cresciuta nel suo stesso ambiente. La Regina-Madre Francese, difatti, era così brava a mantenere per se la “Reggenza”, proprio per le doti acquisite nella famiglia paterna. Una Bravura, questa, che, secondo molti studiosi le servì molto nella Famigerata Notte di San Bartolomeo del 1572 in cui ci fu il Banchetto di Nozze per il Matrimonio fra Margherita De-Medici ed Enrico III di Borbone duca di Navarra. Quella Dannata Festa, tanto per farla breve, si trasformò in una Trappola per tutti gli ospiti protestanti che credevano di partecipare a un momento di Riconciliazione. Antonio Aroldo

lunedì 19 ottobre 2020

“Un Grande Ambasciatore della Parola di Dio” Il Missionario Gesuita Matteo Ricci, quando ebbe il permesso delle Autorità Imperiali Cinesi- per fondare una Chiesa in quel determinato territorio, gli si presentò il problema di come riuscire a diffondere la Cultura Cristiano-Cattolica in Cina. Una problematica, questa, che, il nostro protagonista, risolse mettendo in pratica una particolare idea che si stava diffondendo sempre di più in certi paesi europei. Egli, infatti, tradusse la Bibbia e il proprio Libro di Preghiere in Lingua Cinese. La stessa cosa, negli stessi anni- tanto per essere più chiari, stava avvenendo nel Mondo Protestante. Enrico VIII, tanto per fare un esempio concreto, aveva già introdotto la Messa in Inglese. Il processo di modernizzazione culturale della Società Globale dell’epoca, in altre parole, si stava ultimando sempre di più. Il suddetto religioso italiano, comunque sia, fece talmente bene il suo Lavoro, che quando morì, ebbe l’onore d’esser sepolto nella “Città Perduta”, ossia nella Capitale. Antonio Aroldo

venerdì 16 ottobre 2020

“L’Ultimo Dialogo di una Morta”? La Regina Maria-Antonietta, come forse vi ho già detto, morì il 16 ottobre 1792. La sua Morte, tanto per esser chiari, è separata, da quella di Jeane Valois, da un lasso di tempo molto breve, ossia qualche mese. Il suo decesso potrebbe essere avvenuto, sempre se fosse stata uccisa dal suo Finanziatore Anonimo, dopo una Violenta Discussione che, pressappoco, si sarebbe svolta così: Valois: “Mio signore, che piacere rivederla!”. Interlocutore Mascherato: “avete saputo?” Valois: sì(!), finalmente è Morta; una mano santa per i vostri progetti, non vi pare!!”. Interlocutore Mascherato: “Purtroppo No(!), il Popolo vuole scegliere la Repubblica, uh(!), la Repubblica(!), Disordine, Disordine è Basta!!” Valois: “potrei fargli cambiare idea con qualcosa di scritto?” Interlocutore Mascherato: “qualcosa d’Interminabile come avete fatto fino adesso!!”. Valois: “Siete stato voi a Commissionarmi quelle Pagine(!!!), e non altri(!!), se non vi sta bene, potrei dare i miei servigi a qualcun altro, potrei fare qualcosa su di voi(!!!), Eh, toglietevi quella Maschera che siete Ridicolo tanto ho capito benissimo chi siete(!!!)”. L’Interlocutore Mascherato, a quel punto, sussurra: “Non lo racconterete a Nessuno”!! Valois: “Cosa Fate(?), Ah!!!!!!”. Le persone della zona, a quel punto, avvertirono un Tonfo Sordo, accorsero e videro un’Ombra Sgusciare Via. Antonio Aroldo

giovedì 15 ottobre 2020

“Uno Scontro Insanguinato fra Grandi Dinastie” La zona del porto di Calais, un tempo, apparteneva al popolo inglese, ma essa poi fu conquistata dall’esercito del Re di Francia Enrico II De-Valois, che come abbiamo già detto, voleva fondare un Impero Franco-Inglese per rivaleggiare con Carlo V. la Regina Elisabetta I, in realtà, tentò ben più di una volta di riconquistare quel territorio, perché una sponda d’oltre Manica, le faceva comodo. Ella, però, non ci riuscì mai. una di queste occasioni le fu data dalla Rivolta degli Ugonotti nelle terre francesi che era guidata da Luigi I di Borbone principe di Condé (Vendôme, 7 maggio 1530 – Jarnac, 13 marzo 1569). Il Trono dei Valois, tanto per chiarirci, era retto, “guidato” da Caterina De-Medici, figlia di Lorenzo e madre del monarca francese, che all’epoca, era troppo giovane per governare ed era Cattolica. Condé, invece, era protestante e rivendicava la Corona per se e per la Sua Linea di Sangue. Questo è il motivo per cui chiese aiuto ai Tudor che mandarono un Folto Contingente. La cosa, purtroppo però, andò male, perché questi soldati furono fortemente decimati dalla Peste. Antonio Aroldo

mercoledì 14 ottobre 2020

“Un Segreto Amore Vicino al Cuore” La Regina Elisabetta I, almeno secondo i maggiori esperti del Campo, aveva il Cuore Spaccato a Metà. La nostra protagonista, infatti, in pubblico idolatrava il padre Enrico VIII, ma in segreto, amava e rispettava anche la Figura della Madre Morta, ossia Anna Bolena fatta decapitare dal Marito. Ella, difatti, portava sempre con se un prezioso e bellissimo ciondolo molto simile a quello che vedete nella foto con dentro una fotografia della nobile genitrice. Il contenuto del gioiello, però, non veniva mai mostrato alle altre persone, perché l’intelligente monarca, sapeva che, se si fosse saputo, si sarebbe attirata le antipatie del Popolo, che adorava invece, Caterina D’Aragona. Antonio Aroldo

martedì 13 ottobre 2020

“La Grande Ascesa di una Donna Astuta” La Regina Elisabetta I, quando ebbe quel duro colloquio con la sorellastra Maria, era in stato d’arresto. La nostra giovane protagonista, infatti, era stata accusata d’aver preso parte a una Ribellione Protestante, ossia a quella di Wyatt del 1554. La rampolla di Sangue Reale, in realtà, aveva ricevuto l’invito a parteciparvi, ma rifiutò. Ella, infatti, era, almeno in un primo periodo, una moderata che non amava la Violenza se non necessaria. Quella determinata rivolta poi, viste le condizioni di chi sedeva sul trono, era completamente inutile. Il Sistema Giudiziario Inglese, forse con l’approssimarsi della morte della Monarca, decise che non c’erano abbastanza prove per accusarla anche perché, lei, aveva bruciato la Missiva dei Congiurati. Una ventenne, quindi, molto intelligente e degna del ruolo che s’apprestava ad assumere. Antonio Aroldo

lunedì 12 ottobre 2020

“Il Padrino di una Meravigliosa Epoca Imperiale” Sir Francis Drake (Tavistock, 13 luglio 1540 – Portobello, 28 gennaio 1596), fu un famoso Corsaro Inglese che, in assoluto segreto, lavorava per la Regina Elisabetta I contro lo strapotere degli spagnoli nei mari. Le sue navi, infatti, attaccavano i Galeoni Spagnoli prendendo possesso del Bastimento e del Bottino in nome di Sua Maestà Britannica. Egli, difatti, prese parte alla Guerra Anglo-Spagnola che iniziò nel 1585 dando un forte contributo per la formazione dell’Impero Britannico. La prima circumnavigazione inglese del Globo, tanto per esser chiari, fu opera sua. Il nostro protagonista, inoltre, si diresse nel territorio coloniale spagnolo, fondando e appropriandosi di molte Colonie che avrebbero dovuto essere della Spagna. Una cosa del genere, tanto per fare un esempio concreto, accadde in California che venne ribattezzata “New Albion”. La Grande Monarca infine, per ringraziarlo di tutto ciò, gli dette il Titolo di Baronetto. Antonio Aroldo

venerdì 9 ottobre 2020

“Uno Sguardo verso il Cielo per Capire il Futuro” Molte Genti, molti popoli, nel nostro passato, hanno preso le Stelle come Guida. Il loro Studio, la loro Osservazione, infatti, era una materia molto amata e seguita in ogni suo aspetto. Fra questi studiosi, sembrerà strano crederlo, c’erano anche membri di Case Regnanti Europee. Fra di essi c’era anche Caterina DE ’-Medici, moglie ufficiale del Re di Francia Enrico II. La nostra protagonista, ebbene, si fece costruire un grande osservatorio astronomico attiguo al suo Palazzo. Un posto, quello, riservato soltanto a lei e ad i suoi invitati come Nostradamus che le predisse la morte del marito, realmente avvenuta nel luglio 1559 in un torneo di tipo medioevale per una grave ferita a un occhio. Antonio Aroldo

giovedì 8 ottobre 2020

“Per Amore del Potere e per il Trono” La Francia, dopo la Presa della Bastiglia del 14 luglio 1789, ha avuto un breve lasso di tempo in cui è stata in bilico fra Monarchia Costituzionale e Repubblica. Una situazione, questa, che faceva gioco a molti Nobili d’Alto Rango che, speravano in tal modo, di potersi mettere loro al posto di Luigi XVI e di Maria-Antonietta. Uno dei possibili pretendenti, almeno mi sembra di capire dalle fonti in mio possesso, dovrebbe esser stato l’anonimo finanziatore di Jeane Valois. Egli, in altre parole, spingeva per far decadere il Ramo Principale della Dinastia e d’infilarsi lui. La cosa, purtroppo però, non andò a buon fine. Antonio Aroldo

mercoledì 7 ottobre 2020

“Una Meravigliosa Mente Matematica Inviata da Gesù” Matteo Ricci era un Missionario Gesuita. Egli nacque a Macerata il 6 ottobre 1552. La sua figura, secondo gli storici, fu molto importante, perché il nostro protagonista, fu mandato in India e in Cina a fondare delle “Chiese”. Un Lavoro, questo, che, lui, fece con passione e intelligenza. Questo giovane uomo, infatti, riuscì a convincere della sua buona fede le autorità imperiali, vincendo una Scommessa con l’Imperatore. L’appena trentenne, difatti, era un esperto di Matematica e Astronomia. Una grande abilità, questa, che fu sfruttata per calcolare un’eclissi di sole, meglio degli astronomi di corte. Il grande monarca, allora, gli dette l’incarico di rifare tutti i Calendari secondo il metodo occidentale e, infine, di formare una “Comunità Cristiana” in Territorio Cinese che sopravvisse anche alla Rivoluzione. Antonio Aroldo

martedì 6 ottobre 2020

“Una Giovane Monarca alla Disperata Ricerca di un Nuovo Amore” Maria Stuarda, quando morì suo Marito Francesco II- pare per un’Infezione all’orecchio, tornò in Scozia. La nostra protagonista, una volta lì, si risposò con un certo Lord Harry Darley. Costui, purtroppo, però, era la persona meno adatta a essere il Coniuge di chiunque. Egli, infatti, una persona violenta, si ubriacava e voleva sempre Comandare lui. Il loro, quindi, fu un Matrimonio Sbagliato. La moglie, infatti, dovette, presto, ridurlo al rango di Principe Consorte. Ella, poi, si trovò anche un’amante che l’aiutò a far fuori il suo sposo simulando un attentato mentre lui era affetto da Vaiolo. La Regina Scozzese, tanto per cercare di essere brevi, si era talmente invaghita di questo suo nuovo fidanzato tanto da volerlo sposare a tutti i costi. I due, allora, organizzarono un finto rapimento, una vera e propria “Fuitina” di una settimana per poi organizzare il “Matrimonio Riparatore”, proprio come si usava una volta in Sicilia ai tempi di Franca Viola, questo prescriveva la Legge Scozzese. Il nuovo consorte, però, aveva un problema davvero molto piccolo per le “Teste Coronate. Egli, infatti, era già sposato. I Giuristi Scozzesi, quindi, dovettero cercare una banale scusa di consanguineità per annullare quel determinato sposalizio.

lunedì 5 ottobre 2020

“Eliminata da un Uomo Mascherato”? Un altro dei possibili uccisori di Jeane Valois, e bene chiarirlo subito, potrebbe essere benissimo il finanziatore anonimo che si stava occupando della pubblicazione dei volumi di Memorie della Giovane Contessa. Noi non conosciamo neanche il nome di questa persona. Questo perché, durante le molte visite alla nostra protagonista, era sempre mascherato. Egli, però, era sicuramente un Nobile Francese. Ciò si può dedurre dal suo perfetto accentò e dal suo modo di porsi con la gente. L’uomo, tanto per esser chiari, deve aver scoperto il Gioco della giovane donna, i due devono aver litigato e, lui, in un momento di Rabbia deve averla uccisa o ha mandato qualcuno per fare il “Lavoro” simulando un suicidio o un triste incidente.

venerdì 2 ottobre 2020

“Due Regine per un Grande Regno” Maria I Tudor (Greenwich, 18 febbraio 1516 – Londra, 17 novembre 1558), durante gli ultimi anni della sua Vita- tanto per esser chiari, credette di essere rimasta incinta tanto da volerlo annunciare al Popolo d’Inghilterra, ma sei mesi dopo scoprì che aveva avuto soltanto una “Gravidanza Isterica”, forse dovuta già al “Tumore alle Ovaie” che la portò alla morte qualche tempo dopo. Ella, infatti, soffriva di fortissimi crampi all’addome e di Violentissimi Mal di Testa che la resero quasi Cieca. La nostra protagonista, comunque sia, mandò a chiamare la Sorellastra Elisabetta quando a 41 anni capì che non avrebbe mai potuto avere figli per chiederle una cosa. La Monarca, difatti, disse: “se avrete il Trono, promettetemi che sarà Cattolico!”. La Futura Sovrana, a quel punto però, rispose: “Sorella vi prometto che agirò secondo il Mio Credo”. Una risposta, questa, data con Durezza e con lo Sguardo Deciso e che prometteva Fatti non Parole. Le due Sorelle, cioè, avevano la stessa testa dura del Padre. Antonio Aroldo

giovedì 1 ottobre 2020

“Uno Strano Tesoro Nascosto” Un Operario di Milano, all’inizio dell’autunno 1978, facendo dei Lavori di ristrutturazione in un determinato appartamento di Via Monte Nevoso, trovò un intercapedine segreta dietro a un termosifone. Questo scompartimento conteneva molte armi e dei fogli rilegati in qualche maniera. Le Forze dell’Ordine, che indagarono, scoprirono, il Primo Ottobre di quell’anno, che si trattava di parte del Memoriale del Processo ad Aldo Moro organizzato dalle Brigate Rosse. Tale documentazione, a differenza della prima stesura però, conteneva 53 pagine in più ma che aveva anche molti altri buchi. Quel documento, forse, rimarrà uno dei Misteri del Caso Moro che non risolveranno mai. Antonio Aroldo