giovedì 10 dicembre 2020

“Una Forte Identità da Costruire” Malcom X, in realtà, ha lottato per una forte connotazione identitaria del popolo afro-americano. La popolazione afro-americana, infatti, si batterà con forza, perché nei Ghetti, nascano delle Scuole capaci, in grado d’insegnare questi concetti. Una strada, quella tracciata dal nostro protagonista, seguita da molti movimenti di protesta politica dopo la morte del suddetto leader. Gruppi, questi, che, come il loro ispiratore, sono stati prontissimi a usare anche la Violenza per far valere le loro rivendicazioni: come a dire se c’è da Combattere, Combatteremo. Una Visione Estremista della Lotta Politica, questa, che fu sposata da molti partiti politici afro-americani nati fra gl’anni sessanta e settanta. Una di queste associazioni politiche era, tanto per chiarirci, il “Black Panther Party”, ossia il Partito delle Pantere Nere che misero le persone di un Discorso Rivoluzionario. Uno dei loro capi, infatti, una volta disse: “Il Partito delle Pantere Nere nasce dalle Sofferenze che i Negri d’America hanno sopportato per 400 anni; il Nostro Programma è Semplice: dobbiamo Difenderci contro i Soprusi che da Secoli vengono perpetrati a Danno dei Neri, fino ad ora credevamo nella Non-Violenza, nella Resistenza Passiva, tentavamo d’Integrarci in una Società che non era stata Disegnata per Noi; oggi, invece, siamo rivoluzionari, i Negri ne hanno abbastanza di essere umiliati, alla Violenza, risponderemo con la Violenza, noi cerchiamo d’organizzare il Nostro Popolo, diamo ai poveri l’Assistenza Sanitaria Gratuita, combattiamo contro la Droga che fa tante vittime nei Ghetti Negri, cerchiamo anche di Sfamare i Bambini, prima che vadano a Scuola”. Questo gruppo rimarrà un’esperienza minoritaria anche per la Dura Repressione di Polizia ed “F.B.I.”. La cultura che si sviluppò intorno al Black Power, però, riuscì a penetrare nel Sentire Comune della Gente Afro-Americana. Un lavoro culturale, questo, che si è fatto, non soltanto, attraverso le Scuole, ma anche con i Libri e con i “Mass-Media”. Una cosa, questa, che è stata ripresa anche ai tempi della Presidenza di Barack Obama. Personaggi, come Harriet Tubman, sono stati in altre parole, sdoganati da lui usando la medesima metodologia per aiutare l’integrazione raziale che è stata, in qualche maniera, interrotta, Rallentata con Donald Trump. Antonio Aroldo

Nessun commento:

Posta un commento

Commentate tutto e passate Parola