giovedì 17 dicembre 2020

“I Segreti di un Monarca Sanguinario” L’Operazione, che portò alla Cattura di Salvatore Riina si chiamava “Operazione Belva”. Egli era definito mostro assetato di Sangue. Il nostro Primo Protagonista, infatti, è stato il Capo dei Capi per più di 20 anni, la maggior parte dei quali, passati in Latitanza. Questo Contadinotto dall’Aspetto Pacioso che comunicava con lo Sguardo, con i Mezzi Sorrisi o con il Solo Movimento delle Mani, rappresentava e forse rappresenta ancora la “Cassaforte” di tutti i Segreti più Scabrosi del Bel Paese. Lo “Zio Totò”, difatti, pare che sapesse il Perché la “Democrazia Cristiana” o perché il Generale Alberto Dalla-Chiesa e sua moglie sono stati uccisi, conosceva i motivi che portarono alla Morte dei Banchieri Michele Sindona e Roberto Calvi, le motivazioni che stavano dietro all’uccisione del Giornalista Nino Pecorelli, i retroscena del Golpe Borghese, perché furono ordinati gli omicidi politici degl’anni 80 a Palermo, chi e perché ordinò la Morte di tutti i Servitori dello Stato come Boris Giuliano, chi e perché fece saltare in aria il Treno Passeggeri Rapido 904; sapeva benissimo di tutti gli Affari di “Cosa Nostra” con un certo Paul Marcinkus Cardinale della Chiesa Romana, le Presunte Oscure Amicizie del Senatore Giulio Andreotti morto qualche anno fa, aveva memorizzato in memorizzato in maniera perfetta tutta la Storia del Senatore Marcello Dell’Utri e di molti altri Parlamentari Siciliani Vecchi e Giovani regionali e nazionali. Egli, inoltre, poteva dire ogni canale attraverso il quale aveva riciclato i suoi molti Denari e, ovviamente, ogni Segreto legato alle stragi di Falcone e Borsellino. Il Supremo Boss, però, qualche indicazione, prima del suo decesso, la diede per far spaventare chi si doveva terrorizzare. Il Capo-Mafia, però, non ha mai parlato apertamente dei suoi Delitti, non sono mai esistite “Prove Materiali” che lo legavano a quei Misfatti. L’unico fatto di Sangue in cui fu platealmente implicato risale al 1949 con decine di Testimoni che lo videro con le Mani Sporche di Sangue. Tutti gli altri omicidi e stragi sono stati attribuiti a Riina grazie alle molte Dichiarazioni dei Pentiti. La sua vita da fuggiasco, secondo uno dei suoi tanti avvocati, iniziò negl’anni 70. Un giorno, Stefano Bontade, invitò Riina a un Pranzo. L’occasione, in realtà però, era una Trappola. Il Corleonese, mangiò la foglia, è mandò due uomini al suo posto: Giuseppe-Giacomo Gambino e Raffaele Gangi. I due, appena arrivati, videro difatti, che, il loro Capo, aveva ragione. L’appuntamento, cioè, era in Campagna. Sto parlando, quindi, di una Bella Masseria con dentro alcuni Alberi di Limoni, sotto i quali, c’erano delle persone armate pronte a far Fuoco: fu il vero inizio della Mattanza. Le Stragi della cosiddetta Seconda Guerra di Mafia (all’inizio degl’anni 80), non hanno nessun altro parallelo nella Storia delle stesse organizzazioni mafiose di tutto il Mondo. Una Pioggia di Sangue e di Terribili Intrighi. Una cosa, questa, Terrificante difficile da far organizzare a un solo uomo. Questo Grande Re dell’Organizzazione Siciliana, tanto per esser molto chiari, ha sempre avuto una fortissima Volontà di Dominio. Gli altri Capi-Mafia, invece, non hanno mai avuto Metodi così Dittatoriali in cui, la quasi-unica Componente, era il Terrore. Un modo di fare, quello di cui stiamo discutendo, che, alcune volte, è stato Contro-Producente. La Stretta Repressiva Statale, in altre parole, si è fatta ancora più Dura. Una Sotto-Struttura del Potere, visto che dobbiamo essere precisi e concreti, non può, quindi, diventare Rivoluzionaria. Molti Mafiosi, del Calibro di Tommaso Buscetta, sono scesi a patti con lo Stato, principalmente, per quello. La “Vertigine al Successo”, però, ha fatto il proprio Dovere! La Spregiudicatezza dei Corleonesi, ormai, è cosa nota ai Magistrati. Una spregiudicatezza, quella dimostrata in 25 anni di Latitanza, che lo condusse a sedersi, dopo un Mare di Sangue, sul “Suo Trono”. Gli esperti, infatti, dicono che lui è stato l’ultimo Capo Supremo ad essere Eletto all’Unanimità. Bernardo Provenzano e Matteo Messina-Danaro hanno soltanto Colmato un Vuoto di Potere, perché non c’era nessun’altro da Eleggere. Il Nostro Primo Attore, comunque sia, fu arrestato il 15 gennaio 1993 per le Dichiarazioni di un Pentito Balduccio Di-Maggio che era il suo autista, morì, come vi ho già detto, il 17 novembre 2017 a Parma. Si è portato nella Tomba la Soluzione di molti Misteri Insanguinati. Antonio Aroldo

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