martedì 15 dicembre 2020

“Lo Spettacolare Fumo del Magnate della Bella Bandiera Stellata” Donald Trump ha guidato gli Stati uniti per ben 4 anni. Ci sono molti modi per giudicare il “Finale di una Legislatura Presidenziale”, e per questa non è possibile trovare, avere un Giudizio Unanime. Il nostro protagonista, all’inizio del 2020, si è trovato a essere il Terzo Presidente degli Stati Uniti messo in stato d’Accusa. Questo, però, è stato soltanto l’inizio di una Valanga di problematiche che, la Sua Amministrazione, ha gestito o sta gestendo Malissimo. Una di queste è la Crisi Pandemica che sta attanagliando il Mondo. La cosa, in realtà, non si riduce a una questione globale. Il suo governo, infatti, ha dovuto affrontare Sommosse Popolari, le frustrazioni di alcune fasce della popolazione, sono state il Filo Rosso delle ultime battute della Sua Presidenza. Il Covid_19, poi, ha ucciso centinaia di migliaia di persone ed ha lasciato milioni di Americani senza lavoro creando un “Tasso di Disoccupazione” che arriva al 9%. I sondaggi, difatti, hanno posto in luce che, la maggior parte dei Cittadini Statunitensi, disapprova l’Improvvisazione Trumpiana nel gestire il Problema. Gli stessi analisti, però, contemporaneamente, affermano che il suo indice di gradimento è, sostanzialmente, rimasto invariato. Un dato, questo, che dipende anche dal fatto che, Biden, ha una scarsa Leadership. Il 45° Inquilino della Casa Bianca è stato davvero difficile da decifrare. Egli, infatti, è stato sempre imprevedibile, sia su Twitter, sia nelle sue uscite. Il suo stile, così aggressivo poi, lo ha reso, secondo gli studiosi del campo, ancor più emblematico. La nostra Analisi, però, deve cercare di essere obbiettiva. Mettiamo, quindi, da parte i Rumori di sottofondo della Sua Amministrazione. Sto parlando, cioè, dei molti discorsi provocatori fatti durante l’esplosione e il propagarsi di questa particolarissima Epidemia, come quello sulla Candeggina che eliminerebbe il Corona Virus “In un Minuto”, delle dichiarazioni sul “Russia Gate” e quelle sullo Scandalo in Ucraina e adesso, notizia di pochi giorni fa, la presenza di Conti Bancari riconducibili al Presidente e alla sua famiglia. Tutto questo che immagine ci da del nostro Primo Attore: come verrà ricordato dalla Storia? Questo Famoso Imprenditore, in realtà, si è mosso, in tutta la sua vita, seguendo la “Dottrina Trump” che s’articola in 6 punti. Sto parlando, cioè, di “America First”, Neonazionalismo Sfrenato, una Politica-Anticonvenzionale, l’Esaltazione della Potenza Militare e forti pressioni economiche (Dazi) a Nemici e a Partner Stranieri. L’intenzione di questa Scuola di Pensiero, in breve, era quello di discostarsi dalle politiche precedenti degl’ultimi 40 anni. Esse, in poche parole, sono state giudicate fallimentari per il Bene degli Stati Uniti. L’ormai ex governo, tanto per chiarirci, credeva che favorire l’immigrazione incondizionata era un grave errore, che favorire una bassa crescita economica era solo una cavolata, che non bisogna mai fare il Libero Scambio e che bisogna sempre mostrare i Muscoli e il Muso Duro con tutti. La Squadra Presidenziale Trumpiana, in altri termini, definisce tutto ciò, “Realismo Pragmatico”. Una definizione così, però, è un po’ difficile da mandare giù. La cosa migliore, tanto per esser brevi, è definire questa Teoria Socio-Politica un tipo di Nazionalismo Conservatore in cui si enfatizzano concetti come la Forza, il Patriottismo, la Sovranità Americana e l’abbandono del cosiddetto “Eccezionalismo Statunitense”. Un’Idea, secondo la quale cioè, gli “U.S.A.” devono essere, per forza, i “Poliziotti”, i “Capi del Mondo Libero”. Trump, in realtà, è riuscito a interpretare gli Umori della Gente dell’America Profonda che magari, come ho già detto, si ricorda ancora della Sconfitta Gettysburg. Il Pezzo Forte di questa Dottrina, ossia “America First” (prima l’America), può essere capito, compreso in maniera differente dall’interpretazione più consona. Quella, cioè, che mette al primo posto gli interessi dei Cittadini Americani. Esso, tanto per non farla troppo lunga, può essere letto, tradotto con le parole “Solo l’America”. Una lettura, questa, che, di fatto, è stata sempre appoggiata dall’Amministrazione Trumpiana; pensiamo, dunque, soltanto a noi stessi e basta: facciamo il Muro al confine con il Messico e lo facciamo pagare ai Messicani, rompiamo, cancelliamo tutti i Trattati Internazionali, soprattutto quelli stipulati da Barack Obama perché sono dannosi per la Nostra Economia. Un modo di fare isolazionista, dunque, che sta distruggendo l’Immagine Statunitense sul Piano Internazionale. La Crescita Economica promessa da Trump, inoltre, non c’è stata. Il Sistema Economico Americano, o meglio, si è sì rafforzato, ma è stato solamente grazie alle Misure previste da Obama e non dal Tycoon. La suddetta Barriera con il Territorio Messicano, infine, non è stata mai fatta realmente. Il Governo Americano, infatti, ha solo rafforzato la Recinzione già esistente ed ha fatto il Conto al Popolo Statunitense. Le cose, in conclusione, stanno così: “Molto Fumo e Poco Arrosto”. Antonio Aroldo

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