martedì 20 ottobre 2020

“Un Regale Sposalizio di Morte organizzato dalla Nobile Fiorentina Nera” Molti Capi-Famiglia di Sangue Nobile, nei Secoli passati consideravano anche i loro nipoti dei propri figli. Il Principe di Condé, tanto per esser chiari, chiamava Caterina De-Medici “La Mercante proprio per tale motivo. Ella, infatti, aveva la stessa Astuzia e la medesima Malizia del suo illustre predecessore, che pur essendo legalmente suo nonno, poteva considerarsi, a tutti gli effetti, sua erede diretta. Questo è il motivo per cui, l’altra volta, dissi che era la figlia del “Magnifico”. La nostra protagonista, in altre parole, era cresciuta nel suo stesso ambiente. La Regina-Madre Francese, difatti, era così brava a mantenere per se la “Reggenza”, proprio per le doti acquisite nella famiglia paterna. Una Bravura, questa, che, secondo molti studiosi le servì molto nella Famigerata Notte di San Bartolomeo del 1572 in cui ci fu il Banchetto di Nozze per il Matrimonio fra Margherita De-Medici ed Enrico III di Borbone duca di Navarra. Quella Dannata Festa, tanto per farla breve, si trasformò in una Trappola per tutti gli ospiti protestanti che credevano di partecipare a un momento di Riconciliazione. Antonio Aroldo

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