martedì 13 ottobre 2020

“La Grande Ascesa di una Donna Astuta” La Regina Elisabetta I, quando ebbe quel duro colloquio con la sorellastra Maria, era in stato d’arresto. La nostra giovane protagonista, infatti, era stata accusata d’aver preso parte a una Ribellione Protestante, ossia a quella di Wyatt del 1554. La rampolla di Sangue Reale, in realtà, aveva ricevuto l’invito a parteciparvi, ma rifiutò. Ella, infatti, era, almeno in un primo periodo, una moderata che non amava la Violenza se non necessaria. Quella determinata rivolta poi, viste le condizioni di chi sedeva sul trono, era completamente inutile. Il Sistema Giudiziario Inglese, forse con l’approssimarsi della morte della Monarca, decise che non c’erano abbastanza prove per accusarla anche perché, lei, aveva bruciato la Missiva dei Congiurati. Una ventenne, quindi, molto intelligente e degna del ruolo che s’apprestava ad assumere. Antonio Aroldo

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