mercoledì 27 novembre 2019


40standard[1] “Un Femminicidio nel Mondo del Jet-Set Televisivo”

 

[2]Adriana Doriani era una Cantante molto Brava che faceva da “Spalla” al Suo Compagno di Lavoro, e poi Amante Matteo Salvatore (Apricena, 16 giugno 1925 – Foggia, 27 agosto 2005). Tale Coppia, all’inizio  degl’Anni 70, ebbe un Grande Successo anche grazie a  Molte Comparsate Televisive sulla “RAI”. I due, in altre Parole, erano un’Ottima Squadra. La Nostra Protagonista, infatti, affinava i Testi e faceva il Contro-Canto, e lui Cantava e Suonava la Chitarra. Tutto andò bene, finché lei, forse nel tentativo di Migliorare ulteriormente il Loro Repertorio Musicale, s’avvicinò al Maestro Francesco Potenza per chiedergli dei Consigli. La Cosa, per chiarirci, avrebbe potuto anche Finire nel Migliore dei Modi Possibili. Il Nostro Protagonista Maschile, però, lesse quell’Avvicinamento come una Sorta di Tradimento, come se fosse stato un Mero Tentativo di Lasciarlo, e un giorno del 1973, uccise la Socia e Compagna di Vita affocandola nella Vasca da Bagno. Egli, in nome di una Legge Assurda- che Garantiva soltanto gli Uomini, ebbe, per quell’Odioso Crimine, solamente 7 Anni di Carcere. Una Norma, questa, che si basava proprio su quel Principio che vi dicevo lo scorso 26 novembre 2019.

Antonio Aroldo

 

     

 



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[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

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