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Marcello
Petacci era il Fratello Maggiore di Claretta. Egli era definito da Ciano, genero
di Benito Mussolini, un’Affarista; uno, cioè, che teneva le Mani in Pasta da
per tutto. Lui, infatti, non era ben visto neanche dal Capo della Polizia
Fascista della Repubblica di Salò, che dal 43 al 45, lo cercò in ogni dove fino
al 25 aprile. Il Nostro Protagonista, infine, fu riconosciuto dalle Forze
Partigiane della Città di Milano, ucciso e appeso per i Piedi assieme al Duce e
alla Sorella. La Sua Stessa Fine stava per farla la Moglie, ma per lei intervenne
il Comunista Luigi Longo che la mise sotto la Propria Protezione.
Marcello
Petacci era il Fratello Maggiore di Claretta. Egli era definito da Ciano, genero
di Benito Mussolini, un’Affarista; uno, cioè, che teneva le Mani in Pasta da
per tutto. Lui, infatti, non era ben visto neanche dal Capo della Polizia
Fascista della Repubblica di Salò, che dal 43 al 45, lo cercò in ogni dove fino
al 25 aprile. Il Nostro Protagonista, infine, fu riconosciuto dalle Forze
Partigiane della Città di Milano, ucciso e appeso per i Piedi assieme al Duce e
alla Sorella. La Sua Stessa Fine stava per farla la Moglie, ma per lei intervenne
il Comunista Luigi Longo che la mise sotto la Propria Protezione.
Antonio Aroldo
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