martedì 14 luglio 2020


40standard[1] “Un Grave Uxoricidio dal Profumo Francese”?

[2]Jeane Valois, all’interno della sua spinosa vicenda, aveva un ingombrante inconveniente. Sto parlando, cioè, del Conte André Dela-Motte. Il nostro nuovo protagonista, è bene porlo in luce, era il cugino acquisito e poi marito della prima donna di questo intrigatissimo giallo. Egli, in altre parole, approfittò della Grande Intelligenza e della Voglia di Vendetta della moglie per far sempre più soldi anche attraverso le Memorie scritte dalla consorte. Lui, tanto per farla più breve possibile, fu come un parassita che succhia la Linfa Vitale dal corpo di chi l’ospita. La Valois, una volta uscita dal carcere, andò, come vi ho già detto, a vivere a Londra. Qui fu raggiunta dal coniuge che la spingeva a scrivere sempre di più. Una richiesta asfissiante che non lasciava scampo. Il suddetto sposo, infatti, è stato, secondo alcune fonti, uno dei possibili responsabili della morte della suddetta nobile francese. Ella, in poche parole, a un certo punto s’era ribellata alle richieste del compagno e lui, per tutta risposta, l’aveva uccisa gettandola dalla finestra.

Antonio Aroldo

    



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[2] https://www.youtube.com/watch?v=vePCy9vZ88M&t=4s

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