lunedì 18 maggio 2015

Un Fiume di Sangue per Un Litigio Mortale


 

[1] “Un Fiume di Sangue per Un Litigio Mortale”

[2]Gli abitanti della zona di acerra, negli anni 40 e 50, erano tutti proletari, ossia erano: operai, piccoli artigiani e contadini. La borghesia napoletana, infatti, basava la propria fortuna sul possesso della terra, nell’esercizio di professioni liberali e, nella maggior parte dei casi, sulla propria adesione al fascismo. I tedeschi stanziati in quella zona, dopo l’8 settembre 1943, almeno così dicono i molti testimoni che hanno vissuto in quel determinato periodo, iniziarono a requisire tutte le auto del paese per portarsele via. Un giorno, durante quel rastrellamento continuo, i nazisti volevano appropriarsi di un carro delle pompe funebri. Il proprietario di quel mezzo, che secondo uno spettatore attivo di quel momento così convulso si chiamava Picardi Cuono, si mise a litigare a gran voce col soldato tedesco che voleva prendersi la macchina. I concittadini di Cuono, sentendo le forti grida, corsero in Via Roma per vedere cosa stava accadendo, mettendosi poi, a difendere Cuono e nella concitazione di quel momento partì un colpo di pistola che ferì mortalmente il tedesco alla gola. Un gesto istintivo, quindi, nato dall’esasperazione di quell’intervallo storico e da cui, poi, nacque la resistenza di quel povero paese di campagna.

Antonio Aroldo

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[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Dentro la resistenza: Video del 24 marzo 2015: Ore 21:29

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