mercoledì 20 maggio 2015

La Fantasia dello Spago


[1] “La Fantasia dello Spago”

 [2]Uno dei tanti divieti in tempo di guerra, almeno in Italia, era quello della vendita dei giocattoli per bambini. I giocattoli moderni, infatti, sono stati costruiti sempre, oggi come ieri, con il “Metallo”; Metallo, che invece, serviva al “Duce”, serviva alla Patria per fare la Guerra. In quel periodo, difatti, sparirono dai negozi macchinine, trenini, biciclette e altro. I più piccoli, allora, iniziarono, come ricorda una testimone dell’epoca di nome Lucia Morelli, a usare lo Spago per fare le formine: le sedie, il tavolo, la culletta ed è così che si passava il tempo aspettando che finissero i bombardamenti. Ah (!), se i bambini dell’occidente industrializzato di “Oggi”, sapessero quanta basta poco per divertirsi, rimarrebbero, a bocca aperta.

Antonio Aroldo

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[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “La Nostra Guerra”: Le Quattro Giornate di Napoli: un Film di Aldo Zappalà

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