martedì 29 settembre 2020

“La Storia di una Bellezza Uccisa dal Veleno delle Male-Lingue” Lucida Mansi era una Nobildonna Lucchese molto affascinante del 17° secolo, la cui Bellezza era comparabile a quella della famosa Regina Spartana della Nota Vicenda Omerica. La nostra protagonista, tanto per farla breve, rimase vedova giovanissima per una Banale Lite di Confine. La cosa, però, non segnò particolarmente la sua Vita, perché fu fatta risposare quasi subito a un certo Gaspare Di-Nicolao Mansi, già quarantenne e che era molto ricco. Il marito, essendo molto più anziano di lei, non riusciva a starle vicino. Una Ragione, questa, che la fece circondare d’amanti. Ella, così racconta una certa Storiografia Pettegola, si fece ricoprire di specchi una stanza della Villa di famiglia per potersi ammirare all’infinito. La donna morì nel 1649 per un’epidemia di Peste e a causa del suo stile di vita libertino, che tutte le attribuivano, ebbe una Damnatio Memorie, forse non meritata visto che, qualche decennio dopo- a una sua nipotina, le fu data il suo stesso nome. Questo significa che bisogna sempre studiarsi le fonti e non ascoltare mai i Pettegolezzi che parlavano anche di Patti con il Diavolo. Antonio Aroldo

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