martedì 5 maggio 2020


[1] “Osservare, Salva la Vita”

[2] Antoclo era un giovane africano che un giorno incontrò un Leone nella Savana. Il ragazzo, all’inizio, era spaventato, perché la belva sembrava volesse sbranarlo, ma poi s’accorse che l’animale s’agitava solamente per il dolore. Il grande monarca della foresta, infatti, si lamentava perché aveva una spina in una zampa. Il nostro protagonista umano, allora, con molto coraggio e delicatezza trovò il modo per toglierla. L’operazione, per fortuna, riuscì e i due non si videro per tanto tempo. Antoclo, nel frattempo, divenne cristiano, e catturato dall’esercito romano, fu condannato a morire sbranato dalle belve nel Colosseo. Il giorno previsto, però, accadde una cosa bellissima. Uno dei Leoni adoperati, difatti, era quello che Antoclo una volta, aveva aiutato. L’animale, tanto per chiarirci, gli s’accucciò accanto come un gattino e si mise a difenderlo. La folla,  sbalordita dall’evento, chiese la loro libertà e la ottennero. Vi ho voluto raccontare, questa meravigliosa leggenda, perché capiate che è sempre meglio osservare, prima d’agire.

     Antonio Aroldo



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.culturaesvago.com/fiabe-e-leggende/ = Andrea Camilleri

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