giovedì 16 gennaio 2020


[1] “Le Parole di Verità che Feriscono non Ascoltate”

[2]La Mafia, ogni tanto, parla è racconta tutto. Un esempio eclatante è del 1937. Un Medico di Alcamo, che si chiamava Melchiorre Allegra, era sospettato di essere un Mafioso. Egli, allora, decise di presentarsi alla Polizia  per chiarire la sua posizione. I suoi rapporti con l’Organizzazione erano iniziate nel 1916. Un Mafioso si era fatto male per non fare il Servizio Militare e lui l’aveva coperto. Il Nostro Protagonista, in poche parole nel corso del tempo, aveva avuto modo di fare tanti Favori di tal genere. I Mafiosi, allora, gli avevano proposto d’Affiliarsi. Un’idea, questa, che all’inizio, sembrò buona, ma poi dopo tanto tempo, si era scocciato e aveva deciso di raccontare ogni cosa.  La sua Denuncia, tanto per esser chiari, fu molto circostanziata. Il Dottore, infatti, parlò delle Ramificazioni in Africa del Nord e negli Stati Uniti. L’Assoluzione, quella volta, non si ebbe, perché non si tenne neppure il Processo. La Testimonianza del Nostro Eroe, difatti, venne raccolta e messa in un Lungo Rapporto “Insabbiato” in un Archivio, dove lo troverà nel 1962, il Giornalista Mario De-Mauro che lo pubblicherà sul Quotidiano di Palermo, “L’Ora”! “Cosa Nostra”, in altre parole, ha parlato qualche volta, ma non l’ha mai ascoltata nessuno almeno fino a Tommaso Buscetta.

Antonio Aroldo

 



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[2]https://www.youtube.com/watch?v=pJpOP5noWss&t=678s

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