mercoledì 15 gennaio 2020


40standard[1] “Il Modus Vivendi di Cosa Nostra”

[2]Ermanno Sangiorgi, alla fine del 19° Secolo, era il Questore di Palermo. Il Nostro Primo Protagonista, in realtà, era nato in Emilia-Romagna, e da quando si era trasferito in Sicilia- il Suo Sanguigno Carattere da Romagnolo Doc, si era sempre dovuto scontrare con la Mafia delle Origini. Un’Organizzazione, questa, che all’epoca molti, consideravano soltanto Piccole Bande slegate fra loro, ma che invece, stava crescendo sempre di più estendendo la Sua Rete. Il primo a capire tutto ciò, fu proprio il suddetto funzionario dello Stato. Egli, infatti, aveva già lavorato in altre Città dell’Isola e aveva cominciato a intuire tutto. Sangiorgi, quando arrivò nella Sua Sede Palermitana, si trovo in mezzo a una vera e propria Guerra tra Mafiosi che insanguinava tutte le Strade della Zona. Nel suo primo caso, tanto per fare un esempio, dovette subito combattere con il Muro d’Omertà tipico di quel mondo. Un’Azienda Agricola che produceva Agrumi, tanto per esser chiari, era stato teatro di un Omicidio. Le Famiglie Nobili del Posto, difatti, non parlavano. L’Eroe di questa Storia, però, non si arrese e alla fine trovò qualcuno che parlava e si chiamava Francesco Siino. Questo Confidente, in realtà, non disse tantissimo (soprattutto quello che conveniva a lui), ma è già moltissimo per gli Standard del periodo. egli, cioè, iniziò a delineare una Compagnia d’Amici, ma poi passò a descrivere una Società Segreta organizzata su base Provinciale e Regionale con Capi e Sotto-Capi con lo scopo di Gestire le Attività Illecite e di Taglieggiare il Territorio. Queste dichiarazioni, in altre parole, fecero arrestare tantissime persone che provenivano da tutti i Livelli Sociali. Il Processo iniziò nel 1901 e si concluse con l’Assoluzione di tutti quanti. Siino, per chiarirci, aveva ritrattato ogni cosa. Le Inchieste del Nostro Poliziotto, in poche parole, furono archiviate da un Procuratore Generale che si permise di dire che la Mafia non esisteva e fece trasferire il Questore. Una Pratica, questa, che abbiamo già incontrato nel nostro cammino. L’altro personaggio di tale vicenda, invece, fu ucciso in circostanze misteriose.

Antonio Aroldo         

 



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[2] https://www.youtube.com/watch?v=pJpOP5noWss&t=562s

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