mercoledì 11 settembre 2019


40standard[1] “Un Giusto Italiano Ucciso per Motivi Elettorali Inglesi”

 

[2]Nicola Bellomo era un Generale Pugliese tutto di un pezzo con idee da Ottocentista che, nel 1941- quando aveva 60 anni, fu richiamo in Servizio per la Seconda Guerra Mondiale. Il Nostro Protagonista, però, venne inviato a Dirigere un Campo di Prigionia, niente di ché. Lì, però, avvenne una cosa che segnò la Sua Fine. Due Prigionieri Inglesi scapparono, ma furono subito ripresi. Il Graduato Italiano, allora, li interrogò per cercare di capire com’erano fuggiti, facendosi indicare il posto preciso da cui erano scappati. Alcune Sentinelle però, guardando la Scena, credettero che volessero scappare un’altra volta, e spararono uccidendo uno e ferendo l’altro. Le Autorità Italiane, in conseguenza di ciò, fecero un’Inchiesta dalla quale uscirono tutti Assolti. L’8 settembre 1943, l’Esercito Italiano, si Disciolse come Neve al Sole. Bellomo, No, Bellomo rimase al suo Posto, anzi organizzò la Resistenza di Bari che era la Sua Città Natale e fu anche premiato dagli alleati per questo. Alla fine di Gennaio però, il Nostro Eroe, fu arrestato e Condannato a Morte nell’Estate del 45 per gli Eventi di 3-4 anni prima. La cosa accadde, molto probabilmente perché, il Generale, in tutto quel periodo, aveva denunciato tantissime Ruberie e si era fatto tantissimi Nemici che cercarono di fargliela Pagare Cara. Gli Inglesi, inoltre, cercavano un Colpevole a tutti i Costi per motivi, Squisitamente, Politici. Churchill, per chiarirci, aveva bisogno di una “Vittoria Giudiziaria” per Vincere le Elezioni.

Antonio Aroldo

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[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

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