martedì 12 marzo 2019


[1] “La Nascita di uno Stato Cosmopolita”

[2]Lucio Settimio Severo era un Grande Generale Romano d’origine africana governatore della Pannonia, ossia una Regione dell’Europa del Nord. L’aspirazione del Nostro Protagonista, come forse già saprete, era di diventare Imperatore anche perché l’aveva sognato, spinto anche da sua moglie, Giulia Domna, anch’essa con Regali Aspirazioni. Egli riuscì nel suo intento sconfiggendo gli altri quattro Pretendenti al Trono, soprattutto Elio Pertinace, personaggio principale del suo Sogno. Egli, però, una conquistata la Corona, non rimase a godersi la “Festa”. Con il suo esercito, difatti, partì per l’Oriente conquistando Setifonte, capitale dei Parti e creando la Provincia della Mesopotamia. Il Nuovo Monarca, inoltre, abbellì Roma con altri Meravigliosi Edifici facendola più splendente che mai. Noi, infatti, quando abbiamo in mente una “Fotografia” della Capitale del Mondo Antico, possiamo avere in testa solo l’immagine che ci hanno lasciato i Severi. La Morte del Capostipite, comunque sia, lasciò il Potere alla Moglie e al Figlio Caracalla che, nel 212, fece il Suo Famoso Editto dando la Cittadinanza Romana a tutti i Sudditi di Roma e facendo entrare molti più Soldi in Cassa. Una grande operazione socio-culturale ed economica, questa, con la quale che, ancora oggi, chiunque voglia governare e parlare d’Integrazione Sociale, deve poter fare i Conti.

Antonio Aroldo

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[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
 
 

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