sabato 9 luglio 2011

L'Enigma di Oak Island e i Cacciatori dell'Arca Perduta

cc [1]“I Grandi Guardiani dei Sacri Segreti dell’Essere Supremo”

16° Parte

“L’Enigma di Oak Island E i Cacciatori dell’Arca Perduta”                   



Quest’oggi, miei cari ragazzi, dopo una lunga ricerca in biblioteca, (grazie anche all’aiuto di alcuni [2]assistenti del professor Di Mauro Leonardo) sono forse riuscito a gettare un po’ di luce su uno dei più intrigati e affascinanti enigmi della “Storia Umana”. Una “Buia Ragnatela di Domande”, miei cari signori, di cui noi abbiamo già discusso in precedenza, ma senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Questa volta, però, grazie alla mia testardaggine, sono arrivato a districare almeno uno dei copiosi nodi di questa ingarbugliata matassa. Lo stesso Di Mauro, infatti, ha esaminato, con scrupolosa attenzione la “Mappa Architettonica” del cosiddetto [3]“Pozzo d’Oak Island” e senza sapere nemmeno di cosa si trattasse ne ha dedotto che fosse la rappresentazione architettonica di una “Camera Funeraria Egiziana”. Il suddetto pozzo e i due [4]“Templi di Chefren” a Giza, hanno, a ben vedere, molti elementi in comune. Altre strutture molto simili all’ormai famoso pozzo canadese. Esso, infatti, è molto simile sia al “Tempio Funerario di Mentuhotep” a Deir-El-Bahari, sia al “Chiosco di Sesostri I” a Karnak e infine, forse, alla “Tomba di Sarenput” che si trova ad Assuan. In tutte queste strutture, in breve, s’avverte, lo si può evincere guardando semplicemente le fotografie, l’ascendente della medesima scuola architettonica. Voi, però, vi starete chiedendo: “Ma come è Possibile che una qualche Struttura dell’Antico Egitto, Assomigli così tanto a un Pozzo, la cui Costruzione, secondo gli Esperti, risale a un’Epoca antecedente alla Conquista Napoleonica dell’Egitto”? Andiamo avanti, però, con ordine. La mia ricerca, miei cari ragazzi, ha appurato che, anche la “Grande Piramide di Cheope”, ha suo interno una struttura simile. Il nostro mistero, come potete vedere, si fa sempre più fitto! Un “Avvincente Puzzle” che, per essere risolto, merita un vero e proprio viaggio nel tempo di molte migliaia d’anni. Un interessante tragitto tra le cosiddette “Pieghe della Storia Umana”. Una bella traversata, dunque, che, per prima cosa, ci porta a conoscere un “Biblico Personaggio” [5]sospeso tra “Mito” e  “Realtà”, ossia Mosè. Egli, come sicuramente già saprete, crebbe, almeno così narra la bibbia, condizionato sia dalla cultura ebraica e sia da quella egiziana. La “Famosa Arca dell’Alleanza”, infatti, (recentemente rintracciata in Etiopia) [6]sembrerebbe essere nient’altro che la riproposizione in chiave ebraico - giudaica del simbolo della grande alleanza tra l’alto e il basso Egitto. Le due figure rappresentate sul coperchio dell’arca, difatti, non sono affatto come i “Putti” grassottelli inventati dai pittori [7]del “Rinascimento”: si tratta di creature alate con il corpo da leone e il volto di sfinge di chiara ispirazione egizia; così, infatti, sono descritte, quelle due immagini, nella “Bibbia”. L’“Analisi Storico-Archeologica”, generalmente riconosciuta, infine, ritiene che, quest’“Enorme Scatolone”, sia stato distrutto intorno[8] al “586 a.c.”; quando, cioè, i Babilonesi conquistarono Gerusalemme e distrussero il “Tempio”. La “Tradizione Biblica”, però, afferma che, questo determinato “Oggetto Sacro”,sia stato semplicemente nascosto. Tutti gli esperti del settore, insomma, ormai da secoli, si chiedono dove sia finita l’arca. Una domanda che, alfine di completare il nostro discorso, deve, necessariamente trovare, una risposta. Miei cari ospiti, anche in questo caso però, dobbiamo procedere con calma e con circospezione. Nel 1274 a.c., nel territorio dell’attuale Siria, sulle sponde del fiume Oronte, si combatte una sanguinosa battaglia. I contendenti di questo infernale scontro, forse lo ricorderete, sono stati Ramses II, faraone d’Egitto e il “Principe di Kadesh”,  ([9]Muwatalli II) capo dell’esercito ittita. Un’“Impari Lotta” che Ramses, grazie a informazioni sbagliate, stava quasi per perdere. Al culmine della lotta, però, intervenne all’epoca una “Possente Energia Misteriosa”, risalente a un passato ancora più remoto che sbaragliò i nemici con la Violenza della “Tempesta Sterminatrice” regalando la vittoria al faraone. In che cosa consisteva, e forse consiste ancora, questo, permettetemi di dirlo, “Divino Potere”? Miei cari invitati, per rispondere a tale domanda, dobbiamo tornare a parlare della Piramide di Cheope. In tale struttura, lo studioso Mario Pincherle, ha individuato un luogo chiamato “Camera dello Zed”. Una stanza, o per meglio dire una torre molto particolare. Essa, infatti, è, hanno appurato gl’esperti, una costruzione completamente staccata dal resto della Piramide. Questa particolare sala, infatti, è interamente composta[10] da blocchi di Granito. Il suddetto ambiente, inoltre, è stato costruito in modo tale che il granito non tocchi mai il “Materiale di Roccia Calcarea” con cui è stato fatto il resto della Piramide. I costruttori di questo gigantesco, inestimabile monumento, difatti, circondarono il suddetto locale, con delle “Intercapedini” spesso ricoperte di “Banchi di Sabbia”. I dati in nostro possesso, in breve, ci dicono che la “Grande Piramide”, per lo meno all’epoca, non fosse altro che un’“Enorme Ombrello Protettivo” costruito per custodire, proteggere qualcosa, forse una vera e propria “Arma di Distruzione di Massa”. Nel centro della suddetta stanza, infatti, è stata trovata un’“Enorme Vasca di Granito”. Essa, come sarebbe ragionevole supporre, forma una struttura unica col pavimento ed ha, voi non ci crederete, tutti gli spigoli che formano dei perfetti “Angoli Retti”. Il mistero, dunque, si fa sempre più intrigante: come diavolo è stato possibile fare qualcosa di così perfetto? Gl’esperti, infatti, affermano che sia un mistero quasi impossibile da dipanare. Un lavoro del genere, infatti, oggi andrebbe fatto con dei trapani diecimila volte più potenti di quelli inventati in quest’ultimi anni. Questa particolare vasca, poi, sempre secondo gl’archeologi, sembra fatta a posta per contenere l’arca dell’alleanza. Ciò ci spinge a farci due differenti domande di segno opposto: esistono, o sono esistite differenti arche?                                                                                                                      La costruzione, di questo immenso contenitore, va retrodatata? Tutto ciò non ci è ancora dato saperlo. Quello che è certo, però, è che, secondo la bibbia, chiunque toccasse l’arca senza permesso, [11]era ucciso all’istante, quasi come se quel “Venerabile Oggetto”, fosse radioattivo. La principale questione di questo Articolo, però, almeno secondo me, rimane: “Dove Diavolo E’ Finita L’Arca dell’Alleanza”? Gli studiosi, l’abbiamo già detto, supportati anche dalla “Chiesa di Roma”, hanno confermato che soltanto quella ritrovata in Etiopia è l’originale, ma è davvero così? Il possesso del “Contenitore”, miei cari compagni di viaggio, non vuole, necessariamente dire, d’avere anche il “Contenuto”. Qui, però, miei cari lettori, dobbiamo avanzare come chi, uscito da un’“Oscura Foresta”, abbagliato dal Sole rischia di cadere nel “Precipizio dell’Oscurità” se non sta attento. Il Re Salomone, secondo le “Fonti Storiche”, morì molti[12] anni prima dell’“Invasione Assiro-Babilonese”e della “Scomparsa dell’Arca”. Quel, tanto decantato oggetto, ripreso così bene da tutti i “Mass-Media”, non altro che un “Falso Storico”[13] o comunque una “Pallida Copia”. La domanda, insomma, rimane sempre la stessa: “Dov’è Finita l’Arca”? l’ipotesi più probabile è, secondo il mio modesto parere, quella che [14]vede il “Coinvolgimento Diretto” di alcuni nostri vecchi amici, ossia i “Cavalieri Templari”. Costoro, infatti, secondo una tradizione abbastanza accreditata, l’Arca fu seppellita nel Tempio per preservarla dalla distruzione, e ritrovata nel Medioevo dai Templari, che avevano in quel luogo la loro sede, i quali la custodirono in segreto. Essi, infine, quando in “Terra Santa” diventò troppo pericoloso, l’arca e il resto del loro “Favoloso Tesoro”, furono trasportati, come[15] abbiamo già visto, in Europa. Qui, però, nel 1307, “Filippo il Bello”, “Re di Francia”, si trovò col regno [16]sull’orlo della “Banca-Rotta”. Il cosiddetto “Re di Ferro”, allora, chiese un prestito ai Templari. Tale richiesta, però, fu subito rifiutata, perché il Re francese fu considerato “Insolvente”. Costui, allora, per vendicarsi di tale rifiuto, fece arrestare i templari per “Eresia” e distrusse questo “Grande Ordine”. Un folto gruppo di Cavalieri, però, come abbiamo già visto, riuscì a fuggire in Portogallo e in Scozia. Quelli in Scozia, quando la “Situazione Politica” tra Scozia e Inghilterra s’andò normalizzando, se ne dovettero fuggire pure da lì e se ne andarono, portando il tesoro con se, in Canada e più precisamente a Oak Island. Qui, per nascondere e proteggere l’arca, dovettero costruire, forti della “Millenaria Esperienza Egizia”, il cosiddetto “Pozzo del Denaro”. Il “Complesso Sistema d’Ingegneria Idraulica”, con cui è stato costruito quel pozzo, non è altro che, secondo il professor Leonardo Di Mauro, la “Mera Riproposizione” di una “Camera Funeraria[17] Egizia” molto simile a quella della Grande Piramide di Cheope.

Fine 16° Parte



Antonio Aroldo

                          






[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.unina.it/ateneo/organigramma/orgpoloST2.jsp?cod=10044
[3] http://www.youtube.com/watch?v=CwwlNYxHTlI&feature=share
[4] Le Grande Linee Architettoniche – Libro Verde: Facoltà di Storia dell’Architettura
[5] Sacra Bibbia
[6] http://www.youtube.com/watch?v=erm0UXVxcBY
[7] http://www.edicolaweb.net/arca005s.htm
[8] http://it.wikipedia.org/wiki/Arca_dell%27Alleanza
[9]http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Qade%C5%A1
[10] http://www.youtube.com/watch?v=0LQIUnxb99E
[11] http://www.eremonedizioni.it/argomenti/arca_dell_alleanza.html
[12] http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/e/e003.htm
[13] http://www.youtube.com/watch?v=LIiVRWcVfa4&feature=related
[14] http://it.wikipedia.org/wiki/Arca_dell%27Alleanza
[15] http://www.youtube.com/watch?v=CwwlNYxHTlI&feature=share
[16] http://www.youtube.com/watch?v=CwwlNYxHTlI&feature=share
[17] http://www.unina.it/ateneo/organigramma/orgpoloST2.jsp?cod=10044





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