mercoledì 6 aprile 2016

“Il Prigioniero e il Traduttore”

[1] “Il Prigioniero e il Traduttore”
[2]Il 25 luglio 1943, come sapete tutti, Benito Mussolini, dopo un colloquio, durato una ventina di minuti con Vittorio-Emanuele III, fu arrestato da una piccola squadra di Carabinieri comandata dal Tenente-Colonnello [3]Giovanni Frignani (Ravenna, 8 aprile 1897 – Roma, 24 marzo 1944). L’ex Capo di Governo, al momento dell’arresto, fu caricato su un’autoambulanza e alle sue continue richieste di spiegazioni su cosa stesse succedendo, gli fu risposto: “E’ per la Vostra Incolumità” una semplice frase, quindi, alla quale il duce del Fascismo Italiano, controbatté con uno sbuffo di risata e dicendo: “Non ci Credo”. La corsa di quella particolarissima scorta termina, infine, in una prigione sul Gran Sasso. I due antitetici protagonisti di questo pezzo della nostra Storia, poi, si divisero, e mentre uno fu ucciso il 28 aprile 1945, l’altro fu prima nominato capo del servizio d’informazioni clandestino e poi imprigionato e in seguito ucciso nelle Fosse Ardeatine con altre 334 persone. Questi due uomini, per dirla in breve, hanno entrambi segnato, fondamentali momenti del Nostro Comune Passato e per questo vanno ricordati.
Antonio Aroldo
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[2] https://www.youtube.com/watch?v=tBDLOWcfMtw
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Frignani

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