[1] “Il Carteggio Insanguinato”:
“Un
Patriota Italiano”
[2]L’ufficiale
dei servizi segreti della Marina italiana d’allora Aristide Tabasso, assieme a
Samuel Forman, membro del contro-spionaggio alleato, setacciò tutta la zona del
Lago di Como e parte del Veneto per rintracciare un’altra copia di quei
documenti. Una ricerca che, secondo Franco Tabasso, figlio di Aristide, si
rivelò molto fruttuosa. Franco, infatti, raccontò una volta, in una sua vecchia
intervista per la RAI, che una sera del marzo del 1946, verso le 23:00, il
padre giunse a casa accompagnato da un giornalista di Verona. I due portano in
casa una grossa valigia piena di documenti e la riversano sul letto di Franco
per studiarne il contenuto insieme. L’analisi, però, a un certo punto si bloccò
di colpo. Il giornalista, infatti, aveva trovato qualcosa di molto interessante
che era disposto a pagare a “Peso D’Oro”. Il giornalista, difatti, offrì a
Tabasso Cinque milioni delle vecchie Lire. Una cifra, semplicemente, esorbitante
per quell’epoca. La cosa più incredibile, però, non fu tanto la somma di Denaro
proposta, ma l’ammontare della merce richiesta. Il giornalista, difatti, voleva
soltanto una fotocopia di una sola di quelle carte. Tabasso, però, dovette
declinare l’offerta, dimostrandosi così un vero gentiluomo e Patriota.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2]https://www.youtube.com/watch?v=OVCKabw7JcM
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