Italo: Tutti Uniti per 246 Lavoratori
“Italo: Tutti Uniti per 246
Lavoratori”
Sapete
cosa significa avere personale in “Esubero”?
Beh, semplicemente vuol dire, avere più dipendenti del necessario, ciò
accade quando si cercano di fare le cose in grande per avere sempre più clienti
e poi non si riesce a gestire la forza e la bellezza di quello che si è creato,
magari partendo dal nulla. Qualcosa di molto simile a tutto questo sta
accadendo, proprio in
questi giorni, alla Società “NTV” che gestisce la “Compagnia Italo-Treni” formata
da ben 200 soci europei e che ha, nel suo Consiglio d’Amministrazione, come
soci di maggioranza, due nomi eccellenti dell’Imprenditoria italiana: Luca Cordelio
Di-Montezemolo e Diego Della-Valle. In questa società, inoltre, c’è anche un
altro comprimario, esperto nel trasporto ferroviario ad alta velocità, ossia la
Società francese: “SNCF”. Un patto tra grandi, quindi, che offre ai suoi
clienti: treni ad alta velocità, Wi-Fi a bordo e poi il grande cinema.
Un’offerta, questa, che si può porre sul mercato soltanto avvalendosi delle
tecnologie più avanzate che, specialmente in un quadro di Crisi Generale, non
hanno bisogno di molto personale per funzionare. Gli esuberi, in altre parole,
sono nati da tutto ciò gli esuberi traducibili con l’apertura di una “Procedura
di Mobilità per 246 dipendenti che ha causato uno sciopero con un altissimo
livello d’adesione che andrà avanti fino al prossimo 18 aprile ’15 e che, fino
a questo momento, ha soppresso 19 treni su 37. Stiamo parlando, cioè, di una percentuale
di scioperanti che supera il 70% dei lavoratori dell’azienda con punte del 100%
nelle sale operative. Io, per ovviare a questi problemi però, mi sarei
aspettato qualcosa di più da un’azienda guidata da Luca Cordelio
Di-Montezemolo, non siete d’accordo anche voi?
Antonio Aroldo
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