[1]
“L’Isteria della Caccia alle Streghe:
Un
Piccolo Caso in Italia”
Quando si parla di [2]Magia,
si tende, comunemente, a vederlo come un fenomeno omogeneo, ma che invece, è
stato sempre un qualcosa di veramente eterogeneo e di variegato e che, in base
al tempo e allo spazio. Nel mondo greco-romano, per esempio, la stregoneria era
permessa. La legge, infatti, a quei tempi tendeva a colpire tutte le conseguenze
negative che ne potessero derivare. Un caso
esplicativo di quest’atteggiamento è quello della ragazza che si fa dare un
filtro d’amore per sposarsi col vicino di casa, ricavandone invece, per il
soggetto prescelto, soltanto un mal di pancia. In quel caso si colpiva chi
aveva arrecato danno alla persona. Nel medioevo, le cose cambiano, perché si
rivoluziona il metodo d’approccio. La gente cioè, spinta dalle autorità
Cristiano-Cattoliche, modifica il suo rapporto con il mondo della magia, dell’occulto
nel senso metafisico, nel senso esoterico e nel senso teologico. Un mondo che,
fino al giorno prima, era “amico” diventò poi “Nemico”, una mera manifestazione
del Demonio. Il popolo, cioè, iniziò a incolpare, le persone che sapeva
appartenere a quel determinato mondo, di qualsiasi cosa: dei malanni dei figli,
delle carestie e quant’altro. Un buon esempio di tutto ciò fu il caso delle
streghe di Triora, paese dell’entroterra ligure colpito da una [3]forte
carestia dovuta all’elevato costo delle derrate alimentari. La più famosa, di
queste sapienti donne, fu Franchetta Borrelli che si buttò giù dalla finestra
di casa del suo inquisitore, ovverosia Giulio Scribani, scomparendo
letteralmente dalla circolazione. Quest’ultima, per chiarirci, fu accusata di
praticare la Magia Nera e di fare Filtri d’Amore col Curaro. Il suo corpo,
cioè, non è mai stato ritrovato. La gente, difatti, credette che si fosse
salvata grazie all’intervento del Diavolo. Meno male che oggi il popolo non
crede più a queste sciocchezze, altrimenti con la crisi che attanaglia da
qualche tempo il nostro paese, sarebbe già tutto andato a male.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del
Presente Articolo
[2] https://www.youtube.com/watch?v=5JU_KC4ftJ0
[3] https://www.youtube.com/watch?v=QIyAvV0wXGQ
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