“Il Carteggio Insanguinato”:
“La
Cartella del Mistero”
Andiamo
avanti, però, con ordine e con cautela. Il
23 aprile 1945, Biggini, lasciò Villa Ge/mma, sua residenza a Maderno, località
che si trova sul lago di Garda e il 26 aprile si nascose nella basilica del
Santo protettore di Padova. Egli, infatti, confidava nell’extraterritorialità
del Vaticano stabilità dai patti del 29. Egli, però, a Padova non aveva con sé
la copia del Carteggio. Essa, infatti, fu abbandonata su una scrivania a Villa
Gemma sotto la minaccia, come avevamo già appurato, dei partigiani in una
cartella di Marocchino Rosso. Una cartella, che secondo Biggini, conteneva ben
più di un segreto. Segreti che, secondo il segretario di Biggini, che fu
l’ultimo a vedere il politico ancora in vita, erano pesantissimi.
Antonio Aroldo
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