[2]Zeus
era il Dio dei fulmini, lampi, tuoni e delle saette. Questo essere divino, in
poche parole era capace, secondo sempre la mitologia greca, di creare le
tempeste marittime. Una cosa, questa, che per gli antichi greci, era molto
importante. Costoro, infatti, erano, tanto per esser chiari, commercianti e
marinai. Il Signore del monte Olimpo, difatti, [3]era
considerato anche colui che proteggeva il Commercio Marittimo. Il nostro
protagonista, per farla breve- in tale veste, era chiamato, in special modo
nelle Colonie della “Magna Grecia” come Taranto, con il nome “Zeus Melichios”,
Dio del commercio e dell’abbondanza, e in tale accezione difatti, era
rappresentato nelle Statue con dei Fichi Dolci in mano.
Antonio Aroldo
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