[1]
“Tatine con il Giogo Invisibile”
[2]Le
famiglie
ricche statunitensi, all’inizio del 20° secolo, avevano ancora, per così dire,
una “Mentalità Schiavista”. Esse, infatti, assumevano giovani bambinaie,
babysitter afro-americane per delle
paghe irrisorie e per 16 ore al giorno. Le nostre protagoniste, tanto per esser
chiari il più possibile, dovevano svolgere le mansioni più umili senza mai
lamentarsi mai, altrimenti, o venivano punite o peggio licenziate in tronco. Loro,
difatti, dovevano fare, tanto per dire una cosa che può sembrare assurda, il “Cavallino”
per i Bambini con gravi conseguenze, ovvio, per la loro schiena. Queste ragazze,
cioè, erano trattate da Schiave senza esserlo. La loro condizione miglioro,
soltanto, con l’arrivo di Martin Luther King.
Antonio Aroldo
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