La Seconda Guerra Mondiale, come tutti ben sapete,
ebbe un’improvvisa svolta con l’attacco a [2]Pearl
Harbor del 7 dicembre 1941. L’intervento militare dei giapponesi, però, ebbe
una genesi un po’ lunga e difficile. I nipponici, infatti, erano, almeno all’inizio,
indecisi sul da farsi. Una parte del loro alto comando, difatti, voleva
combattere la Russia e la Cina, vendicando così, la Sconfitta in Mongolia, rimasta
per tutti, Segreta e un’altra parte, che invece, voleva attaccare i
possedimenti statunitensi nel Pacifico. Il nostro protagonista, tanto per farla
più breve possibile, s’inquadrava in tutto ciò.
[3]Richard
Sorge, era un’agente segreto russo che fu inviato, a metà degl’anni 30, in Giappone
per controllare la Potenza Emergente Nipponica. Egli, tanto per chiarirci, fu
talmente bravo a creare una Rete di Spie in quel paese, da riuscire a
coinvolgere uno dei più importanti Consiglieri Militari dell’Impero e far
orientare l’attacco, non già verso il territorio sovietico- luogo d’origine di
sua madre, ma verso il Giappone.
Antonio Aroldo
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