“Eventi Storici a Catena che fanno
Riflettere”
I
tedeschi, con a capo il Generale Karl Wolff (Darmstadt, 13 maggio 1900 –
Rosenheim, 17 luglio 1984), a Caserta, il 29 aprile 1945, firmarono l’atto di
resa incondizionata dell’Esercito Nazista in Italia. Le formazioni partigiane
più famose, come “Giustizia e Libertà”, liberarono la Città di Cuneo e lasciarono
che, i Nazisti, s’avviassero verso la Germania. L’Imperatore giapponese
Hirohito, che in quello stesso giorno festeggiava il suo compleanno, fu
talmente colpito da quel determinato evento e dalla morte di Adolf Hitler,
avvenuta il giorno dopo, che, forse, iniziò a pensare a una possibile
trattativa con gli Alleati. Lo Sgancio delle Bombe, in breve, era perfettamente
inutile per la Conclusione della Guerra.
Antonio Aroldo
“Tatine con il Giogo Invisibile”
Le
famiglie
ricche statunitensi, all’inizio del 20° secolo, avevano ancora, per così dire,
una “Mentalità Schiavista”. Esse, infatti, assumevano giovani bambinaie,
babysitter afro-americane per delle
paghe irrisorie e per 16 ore al giorno. Le nostre protagoniste, tanto per esser
chiari il più possibile, dovevano svolgere le mansioni più umili senza mai
lamentarsi mai, altrimenti, o venivano punite o peggio licenziate in tronco. Loro,
difatti, dovevano fare, tanto per dire una cosa che può sembrare assurda, il “Cavallino”
per i Bambini con gravi conseguenze, ovvio, per la loro schiena. Queste ragazze,
cioè, erano trattate da Schiave senza esserlo. La loro condizione miglioro,
soltanto, con l’arrivo di Martin Luther King.
Antonio Aroldo
https://www.youtube.com/watch?v=FTxGIQ3rsPE
“La Nascita di una Truffatrice”
La
prima
vittima di Jean Valois fu un’anziana nobile di nome Della-Mott. Costei, avendo
un’età molto veneranda, si ricordava benissimo della famiglia della giovane
ragazza, e dopo che la suddetta “Casata” andò in rovina, prese con se la nostra
protagonista raccattandola dalla strada. La loro convivenza, almeno per quella “Nipote
Acquisita”, fu molto proficua. Ella, infatti, la circuì talmente tanto da farsi
nominare “Sua Erede Universale”. Quella povera donna, in altre parole, cercava
soltanto un “Bastone per la Vecchiaia”, e invece, si trovò in casa, una
Sanguisughe. Una storia del 18° secolo, questa, molto simile a tante altre d’oggi.
Tutto ciò, in breve, le permise di rientrare nel Jet Set francese, ecco perché riuscì
a ordire la sua truffa.
Antonio Aroldo
[1]
“Una Nobile Storia d’Amore Francese”
La
Regina Maria-Antonietta, come vi ho già detto una volta, fu, almeno i primi
tempi, molto infelice alla Corte di Versailles. Il Re, infatti, tardava ancora
ad adempiere ai suoi “Obblighi Coniugali”. La nostra protagonista, allora, dovette
guardare altrove per soddisfare le sue Voglie. La bellissima monarca, cioè, s’avvicinò
a un nobile svedese che faceva parte dell’Ambasciata conosciuto durante un’udienza.
Egli, tanto per esser chiari, il Conte Hans Axel von Fersen (Stoccolma, 4
settembre 1755 – Stoccolma, 20 giugno 1810). Fra loro
nacque una tenera amicizia,
forse addirittura una relazione che diede, dicono le “Male Lingue”, i suoi
Frutti. Uno dei figli della Coppia Reale, dicono sempre le voci bene informate,
era in realtà, il Frutto del loro Amore. Il loro rapporto fu così intenso che,
lui, aiutò, lei, nella breve fuga da Parigi. Il nostro protagonista, infine, fu
accusato d’aver attentato alla vita del Re di Svezia e venne travolto dalla
folla inferocita.
Antonio Aroldo
“La Fortuna Aiuta i Giusti”
Le
Donne
Europee, durante la Resistenza ai Tedeschi, dettero un grosso contributo per la
Liberazione. Una di questi fu Ada Prospero. Ella, infatti, riuscì a finire la
Seconda Guerra Mondiale con il Grado di Maggiore. Molte altre, invece, facevano,
come vi ho già detto una volta, le staffette partigiane con le Biciclette
portando i Messaggi. Una di queste era una giovanissima
polacca che, un giorno del 1942, si trovò in una situazione molto pericolosa,
ma molto divertente al tempo stesso. Ella difatti, mentre stava consegnando dei
Volantini da far riprodurre, andò a sbattere con la bici contro un Camion
Tedesco. Questo automezzo era guidato da due giovani soldati (poveri figlioli
delle loro mamme). Costoro, in poche parole, erano imbarazzatissimi. I nostri
due protagonisti, cioè, si rendevano conto che era stata colpo loro e vollero,
per forza, fare i “Cavalieri”. Essi, tanto per chiarirci, accompagnarono la
nostra protagonista, nonostante le insistenze della ragazza, prima da un
Garagista per far aggiustare la bici, e poi fino a casa. La madre, appena la
vide, stava quasi per avere un infarto. La giovane, il giorno dopo, tornò dal
proprietario del Garage per vedere di recuperare il pacco con i Volantini con
il Cuore in Gola per la paura di essere denunciata. La cosa non accadde, perché
come si scoprì poi, l’uomo faceva parte del Movimento Polacco.
Antonio Aroldo
http://www.raistoria.rai.it/direttatv.aspx
[1]
“Una Grande Arma Troppo Pericolosa”
La
Diffusione
della Sifilide e di altre malattie trasmissibili sessualmente, nel 43-45
napoletano, fu così grande da convincere alcuni agenti segreti inglesi a
pensare a un piano molto preciso. Essi, infatti, volevano mandare alcune
ragazze infette dietro le linee nemiche. L’idea, per fortuna, non fu mai
attuata. L’Alto Comando Alleato, difatti, la reputò troppo pericolosa e
stupida. La cosa, però, però, poteva anche funzionare. Il Principio, in poche
parole, era molto simile a quello attuato nel Medioevo in cui gli Eserciti, per
Distruggere e Conquistare le Città, buttavano, come vi ho già raccontato una
volta, i Cadaveri Infetti nel Campo Nemico.
Antonio Aroldo
[1]
“Strani Divertimenti Mortali”
Molti
giovani soldati anglo-americani, durante il 1943-45, videro l’acquartieramento
nel Capoluogo Campano, come una sorta di Villeggiatura perenne. Essi, infatti,
si davano alla pazza gioia con le ragazze che si prostituivano per la Fame. Una
situazione, questa, peggiorata ancora di più dal fatto che, costoro così
facendo, si potevano infettare, come vi ho già raccontato una volta, oppure
s’ubriacavano diventando Violenti. Ciò accadeva anche perché, le bevande alcoliche
adoperate, erano adulterate con il Metanolo. Una sostanza, questa, che può trasformare,
come si vedrà negl’anni 80, il Vino in un Veleno Mortale. Napoli, cioè,
divenne, tanto per chiarirci, una specie di Saigon ante-litteram con, come vi
ho già posto in luce, molti matrimoni riparatori, ma anche con molte ragazze
sedotte e abbandonate. Un Inglese nel 44, per chiarirci, fu ucciso per una
storia del genere dalla ragazza stessa.
Antonio Aroldo
[1]
“Studiare per la Libertà”
I
Nazisti, quando invasero la parte occidentale della Polonia, chiusero tutte le
scuole di ogni ordine e grado.
L’Istruzione, in poche parole, fu ridotta al massimo. I Polacchi, infatti,
dovevano a malapena leggere e scrivere e contare fino a 100. L’intera
popolazione, difatti, doveva essere composta da “Formiche Operarie” guidate dal
Terzo Reich. Studenti e Insegnanti, allora, delle vere e proprie lezioni
private clandestine. Molti ragazzi, in tal modo, riuscirono a prendere il
Diploma alla fine della Seconda Guerra Mondiale. I libri scolastici erano
forniti dal Professore di turno e i giovani portavano tutto il resto.
Antonio Aroldo
“Incuria Mortale”
Il
Transatlantico Titanic, nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912, si scontrò
con un immenso iceberg nella sua traversata oceanica dall’Inghilterra al
continente americano. Il Comandante, grazie a un Telegramma ricevuto durante il
viaggio, sapeva benissimo che c’era il grande pericolo di scontrarsi con una
montagna di ghiaccio alla “Deriva”, ma non fece nulla per evitarla. Egli,
infatti, era convinto di Virare in tempo. Il nostro protagonista, difatti, non
aveva considerato che il timone era troppo piccolo per una nave di quella
stazza. Il Rappresentante della Società Armatrice, salito a bordo per la
Traversata Inaugurale, aveva caldamente consigliato il Capitano d’arrivare, al
Porto di New York, prima del previsto, strabiliando tutti gli ospiti, per la
Velocità oltre che per il Lusso. I due, tanto per esser chiari, fecero i Conti
senza l’oste. Il suo affondamento fece più di 1500 morti.
Antonio Aroldo
“Scontri Intestini”
Il
giovane Tenente-Colonnello Giapponese Saburò Aizawa, un giorno di luglio del
1935, andò a Tokyo entrò nell’ufficio dell’Ufficio del Generale Tetsuzan
Nagata, capo della polizia segreta nipponica, e l’Uccise a colpi di sciabola.
Il nostro primo protagonista, al suo processo disse soltanto “mi vergogno
solamente di non averlo fatto con un Colpo Solo, come s’addice a un Vero
Samurai”. Il dibattimento, fece emergere, che questo grave omicidio,
s’inquadrava in una vecchia diatriba fra Anziani e Giovani all’interno
dell’esercito nipponico. Il
Colpo di Stato, organizzato dal Maggiore Kenjy Atanaka della notte del 16
agosto 1945, s’inseriva, molto probabilmente, in tale scontro.
Antonio Aroldo
“I Portatori della Torcia della
Libertà Americana”
La
Seta dei paracadute militari, come forse vi ho già detto, era usata dalle donne
napoletane per delle occasioni molto speciali. Essa, infatti, era adoperata per
fare l’Abito da Sposa delle Figlie. Gli Anglo-Americani, tanto per esser
chiari, portarono questo: la speranza di un futuro migliore. Una cosa, questa,
che serviva a tutto il Popolo Italiano dopo tante privazioni imposte dal
Nazifascismo. Una luce infondo al tunnel che la gente non ha mai dimenticato:
ecco perché, per alcuni gli statunitensi, rimangono sempre dei liberatori e dei
Salvatori. Tutto ciò, però, contribuì anche alla costruzione di un Nuovo Mondo
suddiviso in due blocchi contrapposti e a gettare le basi della Guerra Fredda.
Antonio Aroldo