[2]La
mia canzone preferita, quando ero più piccolo, era “Perdere l’Amore” di Massimo
Ranieri. Mia madre, mi racconta sempre, che, quando la sentii per la prima
volta, mi sono messo a piangere, che sembravo una fontana. E come potevo non
farlo? Esso, infatti, è un pezzo così speciale, struggente e malinconico, da
farmi cavalcare il destriero alato dei sogni più felici per poi rilanciarti,
nuovamente, nell’abisso più cupo e più profondo della tristezza. La sua
melodia, difatti, è così perfettamente armonizzata da meritarsi tutti i premi
di questo dannato mondo così freneticamente meccanizzato, e agghiacciatamene robotizzato
dalle infernali luci stroboscopiche.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.youtube.com/watch?v=nrSGzcJpFyM
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