[1]
“La Lupa dalle Zampe Sporche”
“Il
Piacere del Proibito”
[2]Le
autorità ecclesiastiche aggiornarono, quell’odioso indice, fino al 1966. Quella
schedatura, in qualche modo però, fu il maggior sponsor per quelle opere e per
i loro autori. Quei libri[3],
così particolari, diventarono in altre parole, un simbolo di ribellione e di
libertà contro l’autoritarismo medioevalistico della chiesa romana. Molti intellettuali
dell’età moderna e poi contemporanea, infatti, iniziarono a vantarsi della loro
iscrizione in quell’elenco. Questo perché, molta gente soprattutto tra metà
dell’ottocento e l’inizio del novecento, aveva incominciato a comprare
determinati scritti soltanto per il gusto di leggere o di possedere in casa
qualcosa, di cui forse non conoscevano neanche l’autore, ma che era stato vietato
dal Vaticano.
Antonio Aroldo
[1]Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Autore:
Lopez= “Inquisizione_Stampa e Censura nel Regno di Napoli 500-700” (Capitolo
3°)- pagina 47
[3] https://www.youtube.com/watch?v=toQqg0eoiO0
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