[2]Il Re
Macedone Filippo, padre del Grande Alessandro, un bellissimo giorno d’estate del
336 (a.C.), mentre era in procinto di festeggiare il matrimonio di sua figlia,
fu ucciso da un suo paggio. Il suo unico erede maschio Alessandro, sfruttando
la straordinaria macchina da guerra che gli aveva lasciato il padre, la Falange
Macedone, sconfisse in pochissimo tempo la Tessaglia e adoperando i Cavalieri tessali,
mise in ginocchio l’esercito alleato di Tebe e Atene e molto velocemente costruì
un Grande impero[3]
che arrivò fino in Asia. Un forte e possente regno che fu diviso soltanto alla
sua morte. Il mondo, però, grazie alla sua Cultura (si racconta che dormisse
con i versi di Omero e di Virgilio sotto il [4]guanciale),
e alla sua forza d’animo (tagliente come un rasoio), era cambiato per sempre.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “Eroi per
Forza” di Erik Durschmied- “Non Rubare la Vittoria- Capitolo 6°” = pagina 143
[3] https://www.youtube.com/watch?v=Chl_Iw45qu0
[4] Informazione
avuta al 1° anno di Liceo
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