[2]La
rappresaglia fascista a Sanza fu, come si è già detto, fredda e spietata. Gli uomini
di Murena, difatti, circondarono tutto il paese in maniera tale che nessun poté,
nemmeno lontanamente pensare di fuggire o di reagire. Il comune, infatti, alla
fine dovette arrendersi e consegnare al nemico un gruppo di ostaggi formato da
molti uomini e due donne che furono messe in catene, assieme a tutti gli altri,
e fatte sfilare davanti all’intero paese fino alla prigione della zona. Un atto
crudele e insensato, quindi, che Murena volle mettere, per così dire, in scena
per affermare, definitivamente, il suo Potere.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Dentro
la resistenza: Video del 24 marzo 2015: Ore 21:29
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