[2]Gli
abitanti della zona di acerra, negli anni 40 e 50, erano tutti proletari, ossia
erano: operai, piccoli artigiani e contadini. La borghesia napoletana, infatti,
basava la propria fortuna sul possesso della terra, nell’esercizio di
professioni liberali e, nella maggior parte dei casi, sulla propria adesione al
fascismo. I tedeschi stanziati in quella zona, dopo l’8 settembre 1943, almeno
così dicono i molti testimoni che hanno vissuto in quel determinato periodo, iniziarono
a requisire tutte le auto del paese per portarsele via. Un giorno, durante quel
rastrellamento continuo, i nazisti volevano appropriarsi di un carro delle
pompe funebri. Il proprietario di quel mezzo, che secondo uno spettatore attivo
di quel momento così convulso si chiamava Picardi Cuono, si mise a litigare a
gran voce col soldato tedesco che voleva prendersi la macchina. I concittadini
di Cuono, sentendo le forti grida, corsero in Via Roma per vedere cosa stava
accadendo, mettendosi poi, a difendere Cuono e nella concitazione di quel
momento partì un colpo di pistola che ferì mortalmente il tedesco alla gola. Un
gesto istintivo, quindi, nato dall’esasperazione di quell’intervallo storico e
da cui, poi, nacque la resistenza di quel povero paese di campagna.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Dentro
la resistenza: Video del 24 marzo 2015: Ore 21:29
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