[1] “Il Carteggio Insanguinato”:
“La
Rinuncia di Zingales”
[2]Le
indagini, il 15 marzo 1946, passarono nelle mani del generale Leone Zingales.
Il quale stava per raccogliere tutto il materiale, per terminare positivamente
l’inchiesta, quando fu improvvisamente rimosso dall’incarico. Qualche giorno
dopo, poi, fu richiamato a Roma per avere, così dicono i documenti ufficiali, la
possibilità di “Giurare Fedeltà alla Repubblica”. Zingales, una volta lì pero,
inspiegabilmente chiese di essere messo a riposo. Nella sua richiesta di
congedo anticipato scrisse: “Il Trattamento recentemente usatomi offende la mia
Dignità di Magistrato e Demolisce l’Opera da me prestata nell’espletamento di
un Compito in cui le Supreme Ragioni della Giustizia si associavano ad Alti
Interessi Morali e Materiali del Paese”.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://www.youtube.com/watch?v=OVCKabw7JcM
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