[2]Uno
dei tanti divieti in tempo di guerra, almeno in Italia, era quello della
vendita dei giocattoli per bambini. I giocattoli moderni, infatti, sono stati
costruiti sempre, oggi come ieri, con il “Metallo”; Metallo, che invece,
serviva al “Duce”, serviva alla Patria per fare la Guerra. In quel periodo,
difatti, sparirono dai negozi macchinine, trenini, biciclette e altro. I più
piccoli, allora, iniziarono, come ricorda una testimone dell’epoca di nome
Lucia Morelli, a usare lo Spago per fare le formine: le sedie, il tavolo, la
culletta ed è così che si passava il tempo aspettando che finissero i
bombardamenti. Ah (!), se i bambini dell’occidente industrializzato di “Oggi”,
sapessero quanta basta poco per divertirsi, rimarrebbero, a bocca aperta.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “La
Nostra Guerra”: Le Quattro Giornate di Napoli: un Film di Aldo Zappalà
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