[2]Il
monaco guerriero, Saitò Musashibò Benkei, fin da bambino, fu sempre un tipo
molto forte, campione di “Lotta Libera” e di “Arti Marziali”. Egli, infatti,
faceva il bullo con gli altri ragazzini dell’orfanotrofio in cui crebbe perché abbandonato
dai genitori a causa della sua folta capigliatura che aveva fin da quando era
neonato. I giapponesi, nei tempi antichi per chiarirci, credevano che avere un
bambino appena nato con i capelli lunghi in famiglia portasse sfortuna. La sua
Storia, se ci pensate bene, può essere paragonata, in un certo qual modo, a
quella del [3]biblico
Sansone. Questi due uomini, difatti, sono stati entrambi eroi per i loro
rispettivi popoli, entrambi avevano foltissimi capelli fin da bambini;
entrambi, poi, possedevano una forza incommensurabile ed entrambi si sono
sacrificati per il bene delle loro genti.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Sait%C5%8D_Musashib%C5%8D_Benkei
[3] http://www.laparola.net/nomi/nomi.php?nome=Sansone
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