[1]
“La Lupa dalle Zampe Sporche”
“Ispezioni
per Paura”
[2]La prassi,
nella Napoli cinquecentesca dunque, era questa. Esiste, però, ancora un dato
incontrovertibile da considerare. I Viceré Napoletani, per non apparire deboli
agli inquisitivi sguardi di Roma, e quindi alla morbosa vista indagatrice dell’Inquisizione
spagnola, davano a tutte le denunce che li pervenivano. Un indicativo esempio
di tutto ciò è il memoriale del gennaio 1569 che alcuni studenti del mondo
universitario avevano inviato alle autorità per denunciare alcuni lettori che,
a loro dire, davano delle lezioni private tra le mura domestiche dal sapore
vagamente eretico. Questo memoriale, tanto per intenderci non portava prove di alcunché.
Le autorità, però, mandarono ugualmente un’ispezione.
Antonio Aroldo
[1]Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Autore:
Lopez= “Inquisizione_Stampa e Censura nel Regno di Napoli 500-700” (Capitolo
3°)- pagina 44
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