[2]Qualcuno
,
un giorno, portò alla corte di Filippo il Macedone, un bellissimo cavallo nero
come la notte che nessuno riusciva a domare. Il giovane principe Alessandro,
incuriosito da quella meravigliosa bestia, chiese il permesso del padre per
provarci. La cosa, sotto lo sguardo sbalordito di tutti, riuscì. La persona più
sbigottita, sembra incredibile a dirsi, fu proprio il Re che disse al figlio, con gli occhi pieni di stupore, “Figliolo,
esci fuori da qui e conquista un tuo Regno, perché questo, è troppo Piccolo per
te”. Lo stupendo animale, tanto per chiarirci, fu chiamato Bucefalo. Un nome
famoso il suo, perché fu il cavallo di Alessandro Magno.
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un giorno, portò alla corte di Filippo il Macedone, un bellissimo cavallo nero
come la notte che nessuno riusciva a domare. Il giovane principe Alessandro,
incuriosito da quella meravigliosa bestia, chiese il permesso del padre per
provarci. La cosa, sotto lo sguardo sbalordito di tutti, riuscì. La persona più
sbigottita, sembra incredibile a dirsi, fu proprio il Re che disse al figlio, con gli occhi pieni di stupore, “Figliolo,
esci fuori da qui e conquista un tuo Regno, perché questo, è troppo Piccolo per
te”. Lo stupendo animale, tanto per chiarirci, fu chiamato Bucefalo. Un nome
famoso il suo, perché fu il cavallo di Alessandro Magno.
Antonio Aroldo
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