[2]Il
Cardinale di Rohan, alla Corte di Luigi XVI, aveva la Carica di “Elemosiniere
del Re”. Questo gli dava la possibilità d’avere a disposizione una grande
quantità di danaro pubblico. Grosse somme, queste, che, lui, utilizzò, almeno
così credeva, per pagare le rate al gioielliere. Egli, quindi, era imputato,
nello stesso processo della Valois, con la grave accusa d’aver adoperato, in
maniera impropria, i soldi dello Stato. Il nostro protagonista, però, fu
prosciolto. La “Sua Classe”, assieme a quella della Nobiltà, era considerata “Intoccabile”.
Una cosa, questa, che, purtroppo, contribuì
ad alimentare l’odio del popolo per il Potere.
Antonio Aroldo
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