[1] “L
[2]Ulisse
ed Enea, entrambi a loro modo, rappresentano tutti i reduci di Guerra della
Storia che tornano a casa e vogliono, hanno bisogno di raccontare ciò che gli è
accaduto. Molti diari, parecchi libri sono stati scritti nel corso del tempo.
Tutto ciò avviene, perché per loro, è l’unico modo di superare il trauma subito.
Una catarsi liberatoria, questa, che, se non si verifica nella maniera giusta,
o se non si compie affatto, può avere gravi ripercussioni psicologiche per il
soggetto in questione e per l’ambiente che lo circonda. Molti soggetti,
infatti, si mettono a bere e diventano violenti, perché non riescono a
sopportare il peso dei loro ricordi. Un’esperienza, almeno secondo me, l’ebbe
anche [3]Richard
Sorge. Costui, difatti, non riuscendo a sostenere il grave fardello della sua
doppia vita da Spia Russa, diventò un ubriacone. Le mogli dei suoi amici
tedeschi e giapponesi (le persone che lui doveva spiare), sembra assurdo dirlo,
furono spinte a chiedere ai loro mariti di non invitarlo più a cena.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.raiplay.it/dirette/raistoria
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