[2]Palmiro
Togliatti, il 14 luglio 1948 alle 11:45, mentre usciva da Montecitorio con la
sua Compagna di sempre [3]Nilde
Iotti (Reggio nell’Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999) per prendere
un semplice gelato, fu raggiunto da ben tre colpi di pistola sparati da un
grosso Revolver tenuto in mano da uno studente universitario di Sinistra che
come disse qualche giornale in giro, voleva martirizzare il Leader del “Partito
Comunista D’Italia”, per spingere alla rivoluzione. La scena che si svolse
davanti agli increduli occhi della Jotti, raccontata in una bellissima
intervista televisiva del 70, proprio da questa reverendissima madre della
Repubblica, presentava molte “Zone D’Ombra”. Questo perché, il fallito
attentato ebbe come immobili testimoni, non soltanto quella spaventatissima e
dolce Signora, ma anche due squadre di Carabinieri che prestavano servizio
proprio in quella zona e che non intervennero fino a quando la deputata non
gridò “Assassino”, indicando il ragazzo che aveva sparato: perché non sono
intervenuti prima? Il giovane attentatore poi, almeno così dice la ricostruzione,
si è fatto prendere quasi immediatamente, perché?
Antonio Aroldo
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