[2]Al-Capone,
con la fine intelligenza che lo contraddistingueva, iniziò a farsi strada nella
ruggente Chicago degli anni venti, Capitale della Corruzione e del Divertimento
a tutti i Costi, sotto l’amorevole sguardo
di Johnny Torrio. L’ormai maturo Boss Italo-Americano, infatti, si rendeva
conto che il suo giovane protetto era destinato a compiere grandi cose, perfino
a diventare il suo Successore. Il giovane Alfonzo, difatti, era molto ascoltato
dal saggio Padrino. Il nostro protagonista, comunque sia, incominciò, la parte
più importante della sua Carriera Criminale, facendo il cosiddetto Factotum in
una “Casa di Tolleranza” anche il “Ruffiano”, ossia quello che procacciava i
Clienti stando fuori al locale.
Antonio Aroldo
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