[2]Al-Capone,
dopo quella brutta esperienza, andò a lavorare per un altro Boss Italo-Americano
di nome Johnny [3]Torrio
(Irsina, 20 gennaio 1882 – Chicago, 16 aprile 1957). Costui era stato colpito
dal fegato dimostrato dal nostro protagonista in quella determinata occasione e
pian piano, quel giovane, irriverente ma coraggiosissimo e molto sveglio
ragazzotto della provincia napoletana, diventò il suo preziosissimo “Braccio
Destro”. Il suo nuovo Capo, a sua volta, era agli ordini diretti di [4]Big
Jim Colosimo (Colosimi, 16 febbraio 1878 – Chicago, 11 maggio 1920). Questo grosso
omone gestiva gli “Affari Sporchi” di Chicago e quando quest’ultimo chiese a
Torrio di raggiungerlo, l’intera famiglia Capone, si aggregò a quella comitiva,
così particolare. La banda di Colosimo, per farla breve, si occupava di: “Gioco
d’azzardo” e “Prostituzione” e quando fu il momento del “Proibizionismo”,
Scarface, né approfittò per far Carriera.
Il loro modo di gestire questo tipo di faccende, miei cari ragazzi, mi ricorda
tanto la maniera di lavorare di alcune aziende convenzionate con le “ASL” che
hanno il controllo, il monopolio camorristico della Distribuzione e della
Vendita di ausili per disabili. È, mai possibile, in altre parole, che io per
avere un [5]pezzo
nuovo per la mia carrozzella, debba necessariamente, rivolgermi sempre alla
stessa Società che mi manda sempre le stesse persone che, almeno a me, appaiono
una più addormentata dell’altra e che, per ogni cosa, mi fanno compiere una
trafila burocratica incredibile pur conoscendomi benissimo.
Antonio Aroldo
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