[2]Quella
di Ragazze-madri, per le Tyskertaser, era solo una Definizione [3]oggettiva,
perché in effetti, era quello che erano in realtà. La traduzione letterale di
tale termine, a dir il vero però, era un’altra e aveva ben due epiteti entrambi
poco gentili per mettere in luce ciò che facevano. Termini, miei cari amici,
che almeno io, non userò mai, perché sono un gentiluomo, ma che si possono
facilmente intuire e che fu affibbiato a quelle povere donne non già dal popolo
tedesco, ma in primis dai membri della resistenza. Quelle donne, secondo le
opposizioni erano, infatti, persone da mettere tra le tenaglie di un’infame
gogna, ossia rapate a zero e con una svastica tatuata in testa e picchiate in
pubblico.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “I Figli
di Hitler”: a cura di K. Ericsson e di E. Simonsen =pag. 52
[3] https://www.youtube.com/watch?v=fcvr9ihhz_8
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