[2]Il
25 luglio 1943, come voi ben sapete, c’è stata la Risoluzione del Gran
Consiglio del Fascismo firmata da Bottai, Grandi, Ciano e tutti gli altri per
mettere in Minoranza Benito Mussolini come Capo del Governo Italiano. Nella giornata
del 26, invece, si è avuta la Discussione con il Re, sull’Opportunità o no di
rassegnare le Dimissioni. Il Duce, infatti, sperava ancora di poter riavere la “Fiducia”
dal Monarca e lo disse alla Moglie per rassicurarla e lei rispose consigliandogli
di non andare a quell’incontro con la Corona e
che, se ci fosse andato, avrebbe fatto la “Fine del Tacchino a Forno il
Giorno di Natale”. Una previsione, questa, che si dimostrerà molto veritiera. I
primi, però, a pagare per quella Mossa Politica furono proprio il Genero ed i
suoi Amici l’11 gennaio 1944. Essi, difatti, vennero quasi tutti condannati a Morte
nel Processo di Verona.
Antonio Aroldo
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