[2]Giordano
Bruno, come vi ho già spiegato- per difendersi al processo, usò molto la “Dissimulazione”.
Egli, davanti ai giudici infatti, ammise qualcosa e negò il più possibile. La sua
Dissertazione sulla Trinità e sulla Reincarnazione delle Anime, difatti, era
soltanto un discorso filosofico e che lui non ebbe mai l’animo di voler
invadere il Campo della Teologia. Il Collegio Giudicante, dal canto suo, lo
ascoltò attentamente senza aver fretta e intanto raccoglieva prove e
testimonianze contro il nostro protagonista, si formò anche una
sotto-commissione per esaminare tutti i suoi Libri. Un tira e molla, questo,
che durò quattro anni.
Antonio Aroldo
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