[2]Lo
Studioso Campano, grazie alle sue doti di Oratore, già pregustava la Libertà
pensando a quale fosse la via più veloce per tornare nella Città di Franco
Forte e restarci per sempre. Il processo, infatti, era bloccato. I giudici
veneziani, per chiarirci, non sapevano cosa fare. La Legge Veneziana, difatti,
non era mai stata abituata a far condannare un qualsiasi uomo sulla base di una
Sola Testimonianza. La Difesa di Giordano Bruno, poi, era così convincente. Il nostro
protagonista, in altre parole, stava quasi per essere Liberato, ma Roma ne
chiese l’estradizione e il Senato della Repubblica, spinta dal Doge- che non
voleva problemi con il Vaticano, votò Sì!
Antonio Aroldo
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